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๐ŸŽฏ๐— ๐—ฒ๐—ฟ๐—ฐ๐—ผ๐—น๐—ฒ๐—ฑ๐—ถฬ€ย ๐Ÿญ๐Ÿฑย ๐—ป๐Ÿ“š๐—ผ๐˜ƒ๐—ฒ๐—บ๐—ฏ๐—ฟ๐—ฒย 2023

Laย ๐—ฆ๐˜๐—ผ๐—ฟ๐—ถ๐—ฎย ๐—ฑ๐—ถย ๐˜‚๐—ปย ๐—น๐—ฎ๐—ฏ๐—ผ๐—ฟ๐—ฎ๐˜๐—ผ๐—ฟ๐—ถ๐—ผย ๐Ÿฎ๐Ÿฌ๐Ÿญ๐Ÿฏ๐Ÿฎ๐Ÿฌ๐Ÿญ๐Ÿต, fiore all’occhiello negli ultimi dieci anni dell’attivitร  diย  promozione sociale e di lettura della Biblioteca Nazionale Vitt. Emanuele III di Napoli, รจ oggi raccontata dall’ultimo volume ย dei “I Quaderni della Biblioteca Nazionale ” a cura degli animatori del progettoย  Luigi D’Amato e Lucia Marinelli con una introduzione di Antonio Mancini.

Una sperimentazione unica nel suo genere che ha indagato le varie forme di comunicazione umana: verbale, gestuale, artistica, favorendo l’incontro fra “normalitร ” e “malattia mentale” ed aprendo il dialogoย  tra operatori psichiatrici e bibliotecari , poeti, intellettuali,ย  utenti della Biblioteca e pazienti.

๐— ๐—ฒ๐—ฟ๐—ฐ๐—ผ๐—น๐—ฒ๐—ฑ๐—ถฬ€ย ๐Ÿญ๐Ÿฑย ๐—ป๐—ผ๐˜ƒ๐—ฒ๐—บ๐—ฏ๐—ฟ๐—ฒ, alle 16:30 in Sala Rari, la presentazione del volume . Dopoย  i saluti introduttivi diย ย ๐— ๐—ฎ๐—ฟ๐—ถ๐—ฎย ๐—œ๐—ฎ๐—ป๐—ป๐—ผ๐˜๐˜๐—ถย (Direttrice Biblioteca Nazionale) eย ๐—Ÿ๐˜‚๐—ถ๐˜€๐—ฎย ๐—ฅ๐˜‚๐˜€๐˜€๐—ผ (Direttrice Dipartimento di Salute Mentale Asl Na1) interverrannoย ๐— ๐—ฎ๐˜‚๐—ฟ๐—ถ๐˜‡๐—ถ๐—ผย ๐—ฑ๐—ฒย ๐—š๐—ถ๐—ผ๐˜ƒ๐—ฎ๐—ป๐—ป๐—ถ,ย ๐—”๐—ป๐˜๐—ผ๐—ป๐—ถ๐—ผย ๐— ๐—ฎ๐—ป๐—ฐ๐—ถ๐—ป๐—ถ,ย ๐—Ÿ๐˜‚๐—ถ๐—ด๐—ถย ๐——๐—”๐—บ๐—ฎ๐˜๐—ผ,ย ๐—˜๐—ป๐˜‡๐—ฎย ๐—ฆ๐—ถ๐—น๐˜ƒ๐—ฒ๐˜€๐˜๐—ฟ๐—ถ๐—ป๐—ถ. Moderaย ๐—Ÿ๐˜‚๐—ฐ๐—ถ๐—ฎย ๐— ๐—ฎ๐—ฟ๐—ถ๐—ป๐—ฒ๐—น๐—น๐—ถ. Video diย ๐——๐—ฎ๐—ป๐—ถ๐—ฒ๐—น๐—ฒย ๐—ฃ๐—ฎ๐—น๐—น๐—ผ๐˜๐˜๐—ฎ.

Il volume collettivo, che fa parte della collana “I Quaderni della Biblioteca Nazionale ” (serie XI, n.2),ripercorre le e fasi di questoย  laboratorioย  sperimentale , vera novitร ย  per leย  biblioteche di grandi e piccole dimensioni.

“La biblioteca dei destini incrociati”, che si รจ tenuta in modo continuativo presso la Sezione Americana della Biblioteca dal 2013 al 2019, con la partecipazione di poeti, intellettuali e utenti della Biblioteca nasce dallaย  lettura collettiva de Il Deserto dei Tartari di Dino Buzzati, un romanzo quanto mai emblematico della nostra condizione esistenziale,ย  per costruire -sul piano profondo della comune sofferenza umana, ma anche della comune gioia di stare insieme-ย  gli incontriย  che si sono avvalsiย  della collaborazione dell’ASL Na1 e di operatori e utenti di alcuni CDR napoletani , il cui scopo e ambizione era di natura principalmente terapeutica: avvicinare i sofferenti psichici, gli operatori del settore, e chiunque sentisse il desiderio di esprimere la propria interioritร  attraverso la parola, la lettura, la scrittura, la pittura collettiva.

il libro vuole approfondire la bella esperienza dimostratasi fortemente seguita e partecipata, ma essere soprattutto da stimolo, da “istigazione”,ย  per far nascere esperienze analoghe in quegli straordinari luoghi di cultura e di socialitร  che sono le biblioteche.

In continuitร  con ilย  laboratorio “La Biblioteca dei Destini Incrociati: per la trasformazione della sofferenza oscura”, la biblioteca ha avviato da febbraio scorsoย  . II gruppo sperimentale dal titolo ” La pratica terapeutica nella produzione scientifica e letteraria di Sergio Piro” condotto dal psichiatra Antonio Mancini e dalla vicedirettrice della Biblioteca, Lucia Marinelli. Il lavoro di gruppo ambisce ad essere il primo di una serie di studi che si interroghino sul il pensiero “terapeutico” di Sergio Piroย  a distanza di 50 anni e sul tentativo terapeutico di ristoricizzare il disagio individuale, di offrirlo ristoricizzato alla coscienza riflettente.

ย I curatori

Luigi D’Amatoย (Napoli, 1956), laureato in Storia Moderna e specializzato in Storia dell’Arte, รจ stato funzionario della Biblioteca Nazionale di Napoli dal 1987 al 2019 e responsabile delle sezioni Emeroteca, Periodici e Brancaccio. Ha collaborato a varie mostre e pubblicazioni. Insieme ai due coautori di questo libro ha organizzato la mostra “Oltre il manicomio” su Sergio Piro e per i 40 anni dall’approvazione della legge 180/78 che ha chiuso le strutture manicomiali.ย 

Antonio Manciniย (Napoli, 1955) psichiatra, ha completato il percorso di formazione nella Scuola sperimentale antropologico-trasformazionale di Sergio Piro, divenendone poi docente e infine Coordinatore della didattica.ย ย Ha lavorato nel sevizio pubblico per il Distretto di Salute Mentale dell’ASL NA 1. รˆ autore di vari contributi nel campo della psichiatria, in particolare:ย ย Le dimensioni dell’accadere.Introduzione a Sergio Piro, Il paradosso della cura,ย Torturare e curare con Francesco Blasi. Ha partecipato alla ricerca regionale su “Prassi trasformazionali in campo di esclusione antropica” e ha curato il rapporto conclusivo di ricerca pubblicato nel libro omonimo. Ha scritto con Sergio Piro il capitolo sulla sperimentazione didattica nel volume di Sergio Piroย Introduzione alle antropologie trasformazionali. ย 

Lucia Marinelliย (Bari, 1958) laureata in lingue straniere e lettere classiche, รจ funzionario della Biblioteca Nazionale di Napoli dal 1985. Come responsabile della Sezione Americana (1990-2019) ha organizzato gruppi di lettura, eventi culturali, laboratori. Ha collaborato a varie mostre e pubblicazioni. Insieme ai due coautori di questo libro ha organizzato la mostre “Oltre il manicomio” su Sergio Piro,ย ย per il 40 anni dell’approvazione della legge 180/78 che ha chiuso le strutture manicomiali. Attualmente ricopre il ruolo di vicedirettrice.


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