Attualità

Codacons, Agcom e Mimit intervengono sulle operazioni di voto di Sanremo

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Il regolamento  di Sanremo è sul bancone degli imputati e a mettercelo e’ stato il popolo dei social nonche’ dei consumatori che tra la serata e la notte della finalissima hanno segnalato gravi irregolarita’ delle operazioni di voto attraverso video su TikTok o contattando gli operatori telefonici. Per questi e altri motivi il Codacons ha presentato un’ istanza di accesso alla Rai volta ad ottenere tutti i dati sui voti di Sanremo 2024: quelli espressi dai singoli componenti delle giurie della sala stampa e delle radio; i voti validi raccolti attraverso il televoto; quelli invalidati e la relativa motivazione, e i dati circa eventuali voti espressi dal pubblico da casa e non raccolti dal sistema a causa di disservizi tecnici. Inoltre ha richiesto l’ intervento dell’ Agcom e Mimit. Imbarazzanti sono state le reazioni in conferenza stampa rese ai giornalisti da parte dello stesso Amadeus che non ha ricevuto il giusto supporto tecnico per rendere valide spiegazioni sul “caso Geolier“. Il rapper napoletano è addirittura intervenuto nel pomeriggio del 12 febbraio sui social per difendere la vincitrice del Festival dalle infamanti accuse che circolano da quella famosa notte e che pertengono anche alla irregolarita’ delle votazioni che avrebbero favorito, secondo gli haters, la conquista del primo posto. La bufera riguarda anche la composizione della sala stampa che in questa edizione grazie alla fuga di video sui social ha testimoniato la presenza di giornalisti accreditati poco attenti alla deontologia e piu’ presi da un clima da tifo da stadio condito da tato di tifo antinapoletano. Questo rappresenta un dato abbastanza grave poiche’ pare che alla sala stampa competa ben un terzo del voto complessivo pari a quella del voto da casa e delle radio. Cio’ che incuriosisce è se sia rispettata una vera e propria scelta di giornalisti competenti della materia oppure si proceda ad un accredito senza alcun tipo di selezione. E’ chiaro che non si possa mettere sotto accusa il televoto se prima non si ripensa al peso di una sala stampa così indisciplinata come quella di questa edizione tanto è vero che la famosa giornalista che avrebbe offeso Geolier con delle domande a dir poco infamanti pare che abbia addirittura realizzato una diretta pubblica al fine di scusarsi per il suo comportamento forse per aututelarsi da un eventuale provvedimento disciplinare. Il celebre giornalista Carlo Puca ha denunciato una vera e propria strategia azionata dalla sala stampa ai danni di Geolier nel programma di Beppe Convertini e la sua dichiarazione ha fatto il giro d’ Italia sui social provocando reazioni ancora piu’ gravi da parte di chi ha sostenuto il cantante con il televoto. E ‘ forse il caso di ritornare alla giuria demoscopica che a differenza del televoto è rappresentata da un campione di persone nel numero di 300 selezionato da un Istituto specializzato, che acquista abitualmente dischi , frequenta concerti ed è amante del mondo musicale? Siamo dunque in attesa delle verifiche e delle eventuali azioni di risarcimento in favore dei consumatori che hanno acquistato il loro diritto di voto a 51 centesimi durante la votazione della finalissima ma anche delle riflessioni sul regolamento del Festival e delle eventuali azioni disciplinari nei confronti di alcuni giornalisti. Il clima del dopo Festival non pare sia dei migliori e minaccia di rovinare la festa alla povera Angelina.

 

 


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Rosa Criscuolo

Studi classici condotti al liceo Antonio Genovesi e  Laurea in Giurisprudenza 110/110 all' Universita' Federico II. Social Media Manager e consulente politica. Appassionata di arte e filosofia. Ideatrice del programma streaming e del format televisivo IL MONITO che ha riscosso successo in Campania. Volto noto come opinionista radiofonica e televisiva. Protagonista di campagne per i diritti civili in qualita' di membro nazionale dell' Ass. Luca Coscioni accanto a Marco Cappato. Marco Pannella rappresenta il suo ideale politico. Londra e' la sua citta' rifugio.