24 interdittive antimafia a Napoli per imprese dell’area metropolitana
Firmate dal prefetto, colpiscono uno spettro ampio di settori, dai lavori edili alla profumeria
Operano nella raccolta e nel trasporto di rifiuti solidi urbani, nel commercio all’ingrosso e al dettaglio di articoli profumeria, nel ramo alberghiero e dei pubblici esercizi, nella ristorazione e nell’esercizio di bar, nei trasporti funebri e nei lavori edili e stradali le 24 imprese destinatarie delle interdittive antimafia firmate oggi dal prefetto di Napoli Marco Valentini.
Dieci di queste sono imprese o soggetti che hanno avuto accesso ai ristori o finanziamenti Covid, e che – non avendo rapporti pregressi con la pubblica amministrazione, e quindi non essendo monitorati a fini antimafia – sono stati individuati grazie al modello di analisi di rischio adottato da 1 anno a questa parte a Napoli.
Le ditte destinatarie delle interdittive hanno sede a Napoli, Gragnano, Pompei, Giugliano in Campania, Caivano, Quarto e Pozzuoli.
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