22 Novembre 2024
Territorio

Santa Maria Capua Vetere. Consiglio comunale, nuove proposte dal gruppo targato Aveta

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Il gruppo consiliare targato Aveta continua a portare avanti il proprio impegno per la città di Santa Maria Capua Vetere. Numerose, infatti, le mozioni ed interrogazioni che sono state presentate nel corso dell’ultimo Consiglio Comunale prima delle festività natalizie. “Vogliamo dare un contributo propositivo – dichiara Raffaele Aveta, leader dell’opposizione – all’attività della macchina amministrativa. Il nostro obiettivo è quello di instaurare un dialogo con la maggioranza per costruire insieme progetti volti a migliorare  la vivibilità della città e i servizi offerti ai sammaritani”. In particolare, sono state presentate due mozioni: la prima relativa all’istituzione di un “Ufficio Europa”, dedicato  alla presentazione di progetti e all’intercettazione di fondi europei – sul modello di quello già esistente in altri Comuni italiani, come  Modena – e composto da professionisti specializzati nel campo dell’Europrogettazione. La seconda mozione, invece, riguardante la destinazione delle  quote di ristoro dello STIR: in particolare, si è chiesta la devoluzione di una somma non inferiore al 50% di tali fondi per la piantumazione di nuovi alberi o comunque per misure volte ad abbattere l’inquinamento ambientale. “Entrambe le mozioni  – riferisce Aveta – sono state rigettate dalla maggioranza. La prima sul presupposto che già esisterebbe nella pianta organica un Ufficio Fondi Comunitari, fingendo di non capire che la nostra proposta era diretta alla costituzione di uno specifico ufficio volto a progettare interventi da finanziare direttamente con fondi europei.  Ad esempio,  nell’ambito dei programmi tematici gestiti direttamente dalla Commissione Europea. Un ufficio capace, tra l’altro, di promuovere la costruzione di partenariati territoriali  a carattere internazionale per realizzare azioni progettuali congiunte, richieste spesso dai bandi comunitari”. La mozione relativa alle quote di ristoro dello STIR, invece, è stata rigettata per motivazioni legate al bilancio. “Anche in questo caso sembra paradossale – riferisce il leader dell’opposizione, Raffaele Aveta – che in questi anni le quote provenienti dallo STIR siano state spalmate nel bilancio senza un preciso vincolo di spesa per misure di carattere ambientale, nonostante i forti disagi arrecati alla popolazione dall’impianto di trattamento rifiuti. Ritorneremo sulla questione nelle prossime sedute consiliari per individuare nel bilancio comunale degli appositi capitoli di spesa per le piantumazioni e le misure di compensazione ambientale”. Lo scontro con la maggioranza è diventato particolarmente duro quando il gruppo capeggiato da Aveta ha presentato tre interrogazioni con carattere d’urgenza relative a: carenze del pronto soccorso e di alcuni reparti dell’Ospedale Melorio; all’abbattimento di decine di alberi nei pressi dello STIR; alle deficienze gestionali del Museo archeologico cittadino. “Anche in questo – conclude Aveta – ci lascia perplessi la sottovalutazione delle tematiche da noi proposte e la scelta di rinviarle ad una prossima seduta di Question Time”.


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