RAMI – Il nuovo album di Ottavio Buonomo. Duetti, inediti e un omaggio a Totò
NAPOLI – A marzo 2022 sarà pubblicato “Rami”, il nuovo album di Ottavio Buonomo, il ventisettesimo nella discografia dell’artista che stavolta canta in duetto. Diciannove brani tra inediti, canzoni napoletane della tradizione, macchiette ed un omaggio a Totò.
L’album si apre con “Rami”, una poesia scritta da Ottavio Buonomo con commento musicale di Repli, in cui l’attore guarda alle persone come rami, alle foglie come parole. Semplici, come il duetto su “Sono semplici parole” (testo e musica di Ottavio Buonomo) con Beppe Frattaroli (premio Mia Martini 2021 come autore del brano “Solamente tu” lanciato dalla cantante Claire D.). Frattaroli e Buonomo si conoscono dal 2011, quando entrambi erano nel cast dello spettacolo “Passeggiate romane” di Enrico Montesano, in scena per un mese di tutto esaurito al Teatro Sala Umberto di Roma. Il disco, diviso idealmente in due parti (Oggi e Ieri), continua con “Core malato” (testo di Ottavio Buonomo, musica di Maria Aprile) inciso anche da Giovanna nel 2012 e tradotto in francese dalla cantante Lina Senese che l’ha inciso nel 2016. Per “Rami” Ottavio duetta con la cantante romagnola Daniela Vallicelli, esponente di successo del bel canto all’italiana. “Dimme a chi piense” è un brano scritto da Raffaele Scarano e cantato da Ottavio con Pippo Scarano, è un brano a metà tra il rap ed il pop napoletano. Ci sono due macchiette scritte nel 2009 e nel 2014, rispettivamente “Me fa male duttò” (testo di Edmondo Duraccio e musica di Maria Aprile) in duetto con Adriana Mascia e “Quanno me sbatte ‘o core”, testo di Ottavio che l’artista duetta con Maria Aprile, autrice delle musiche. Sempre di Maria Aprile (testo e musica) è il duetto con l’attrice Maria Straiano sulle note di “E nun te credo”.
Ma nell’album c’è spazio anche per le cosiddette canzoncine: “A finale sì ‘na vrenzola” (testo e musica di Ottavio Buonomo) è cantata in duetto con Andrea Di Nardo a suo agio nell’interpretare un brano amatissimo. “Sei poesia per me” in duetto con Chiara Napolitano è un brano da musical: un fidanzato timidissimo per dire del suo amore alla fidanzata utilizza le “parole più importanti” che sono quelle della letteratura italiana, da Ungaretti (M’illumino d’immenso quando vedo te) ad Alighieri (nel mezzo del cammin della mia vita vidi te). Testo di Ottavio Buonomo e musica di Maria Aprile. Nella parte “Oggi” c’è anche “Puoi anche baciarmi”, testo e musica di Ottavio Buonomo. Un brano inedito in cd.
La parte dedicata alle “canzoni di ieri” si apre con “Carmè Carmè”, scritta da Totò e lanciata nel film “Un turco napoletano” del 1953 dalla voce di Franco Ricci. In “Rami” è cantata in duetto con l’attore Guglielmo Capasso. Del Principe Antonio De Curtis in arte Totò è “Filomè”, scritta per Nino Taranto e nell’album cantata in duetto con l’attore Antonio Merone. I due artisti hanno realizzato lo spettacolo “Dal Principe al Commendatore” per Canale Uno, un programma in diretta dagli studi della Dream Music di Barra (Napoli) dedicato a Totò e Nino Taranto. Brividi con “Malafemmena” cantata da Alessia Pelliccia. Ottavio alla “malafemmena” dedica dei versi, sempre di Totò. Un omaggio alla canzone napoletana, interpretata voce e pianoforte, nei duetti “Dicitencello vuje” con Verena Rufolo, al suo debutto discografico e “Piscatore ‘e Pusilleco” con il cantante Pino Silvestri. Nell’album un riuscito duetto con Gino Braucci nel brano “Attenti a quei due”, lanciato da Mario Trevi nel 1977.
“Torero” in duetto con l’attore Alberto Pagliarulo è un omaggio a Renato Carosone.
Con Davide Rondinella, cantante e nipote di Giacomo Rondinella, il duetto è sulle note di “Piccerella”, lanciata da Giacomo Rondinella, Claudio Villa e Mara Del Rio (ottavo posto al Festival di Napoli del 1956).
L’album si chiude con “Fiocca la neve” un brano degli anni Venti interpretato da tantissimi artisti e che in “Rami” è indicato in duetto con il “Trio Lescanso”. In realtà Ottavio duetta con se stesso. L’attore ha sovrainciso la voce, variando per ogni traccia tonalità e vocalità e facendo il verso al Trio Lescano, utilizzando nel missaggio di Andrea Di Nardo la tecnica delle “vocine” carosoniane. Un album che vanta la collaborazione tra attori, cantanti, autori, musicisti e arrangiatori di trenta artisti e che probabilmente diventerà uno spettacolo per la prossima estate o la prossima stagione teatrale, con la produzione de Il Teatro di Ottavio.
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