Matteo Salvini assolto. Una vittoria contro il giustizialismo politico
Matteo Salvini è stato assolto. Un evento che dovrebbe far riflettere gli Italiani che, ancora una volta, si ritrovano di fronte a processi assurdi e costosi.
Il ministro Salvini ha vinto soprattutto contro il giustizialismo politico italiano.
“Da non giurista non ho mai capito come si potesse accusare Salvini di sequestro di persona. Si parla infatti di sequestro quando si trattiene una persona dentro e le si impedisce di uscire. Non è concepibile il sequestro quando si impedisce alla persona di entrare, lasciandola libera di andare dove vuole. C’è voluto un processo – e che processo! – per stabilire che se una persona bussa alla mia porta e non la faccio entrare, io non posso essere accusato di “sequestro di persona” perchè, appunto, il “fatto non sussiste”. Non so voi, ma a me sembra elementare. Altra cosa che non ho mai capito, è come si potesse accusare Salvini, senza coinvolgere l’intera compagine governativa, che aveva condiviso le scelte legislative e operative del Ministro dell’Interno. Scelte in ogni caso “politiche” e non sindacabili quindi da un tribunale.” Domenico Vecchioni, storico e già ambasciatore d’Italia
Inoltre, Salvini non fece altro che applicare una legge: i Decreti Sicurezza.
“Giustizia è fatta! È una vittoria non solo di Matteo ma di tutto il Paese e soprattutto dei milioni di italiani che con il loro voto avevano affidato a Salvini la difesa dei confini italiani.
Lo abbiamo detto da mesi e oggi abbiamo la conferma ufficiale: difendere i confini non è reato!”
On. Aldo Patriciello, Lega
” La giustizia ha parlato: Matteo Salvini è stato assolto perché il fatto non sussiste nel processo Open Arms. Una vittoria non solo per lui, ma per la politica del fare e per chi crede nella difesa dei confini.
Mentre qualcuno continua a girarsi dall’altra parte, noi scegliamo di guardare in faccia la realtà: l’Italia non può essere lasciata sola di fronte all’emergenza immigrazione.” On. Alessandro Cattaneo, Forza Italia
Ma il giustizialismo in Italia è duro a morire
“L’assoluzione di Matteo Salvini dimostra che il giustizialismo è più presente in politica che in magistratura. Non a caso il processo ha la sua origine in Parlamento che ha dato il via libera a un processo che non andava fatto ma che è stato intentato proprio per eliminare per via giudiziaria l’avversario politico. Purtroppo, va avanti così da oltre trenta anni.
Qui, su Facebook, i sentimenti giustizialisti, ammantati da fine intellettualismo, si buttano.”
Giancristiano Desiderio, giornalista e scrittore
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