21 Dicembre 2024
Musica

Jack Savoretti, l’ultima tappa del tour italiano regala a Napoli una notte romantica e ricca di stile

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Ha stregato Napoli, città da cui mancava da ben 10 anni, ed ha infiammato il pubblico misto di campani, calabresi, inglesi e scozzesi, accorsi al Teatro Acacia per applaudirlo nella serata del 20 dicembre. Jack Savoretti imprime il sigillo finale sul tour  italiano ‘Notti romantiche’, con una esibizione ricca di stile. L’artista angloitaliano si mostra entusiasta dell’ultimo appuntamento della tournée musicale a Napoli, e dichiara: “Ho chiesto alla band dove volesse chiudere la carrellata di concerti in Italia, e tutti mi hanno risposto ‘Napoli’. Così siamo qui, per finire bene un tour che mi ha visto protagonista in questo Paese. Ci siamo incontrati 10 anni fa, ma ora vi scopro numerosi e sono felice”.

Completamente sciolto, a suo agio, desideroso di coinvolgere il pubblico partenopeo, Savoretti regala una costellazione di note e canzoni, invitando tutti a restare in piedi mentre si esibisce, e a farsi contagiare dal ritmo della sua musica. Così l’artista e musicista abbraccia il calore del pubblico, che gli ritorna come una ondata di gradimento e consenso.

Le note delle sue canzoni, metà tratte dall’ultimo album ‘Miss Italia’, interamente scritto in italiano, si mescolano con i grandi successi portati in vetta alle hit britanniche ed internazionali. Il pubblico accorso per applaudirne la qualità musicale non smette di sorridere e provare compiacimento per il grande valore del cantautorato che Jack porta a Napoli.

Finalmente il suo rapporto con l’Italia si consolida. Lui, genovese per provenienza familiare, si era già mostrato sul palco Sanremese al Paese intero, duettando con Diodato. In questo ultimo mese invece, ha fidelizzato emotivamente con gli italiani, proprio come desiderava avvenisse.

L’album ‘Miss Italia’, sottolinea la mancanza che l’artista aveva del Paese della sua famiglia di origine, e contemporaneamente rappresenta un desiderio di svolta e la luce in un momento interrotto dell’artista, che aveva bisogno di trovare nuove corde per esprimersi. L’unico valido modo per farlo, era dunque ritornare alle radici. La sua voce graffiata, ma dolce; calda ma morbida, ha regalato riproposizioni d’asso come ‘Vedrai Vedrai’ di Tenco, e ‘Io che non vivo’ di Pino Donaggio. Le interpretazioni di Savoretti hanno l’intento di portare il valore della musica italiana in Inghilterra e nel mondo. L’artista ci sta riuscendo, fungendo da ambasciatore della canzone italiana, tradotta con linguaggi internazionali.

Jack ha l’anima e la faccia del bravo ragazzo; di un poeta romantico che affida alla chitarra il volano delle sue percezioni. Fa arrivare ogni suo messaggio musicale con immediatezza, diventando filo che passa nella cruna di un ago, con facilità. Da artista di indiscutibile spessore sta percorrendo la sua strada, intessendo legami tra due culture che gli appartengono: quella italiana, e quella britannica, patria in cui è cresciuto e vive.

Nel cuore serba però il calore del nostro Paese: “In Inghilterra ci sono tanti bei posti, anche romantici, ma il calore che hanno gli italiani…quello, non ce l’ha nessun popolo”, dice fieramente.

In questa vera e propria dichiarazione d’amore, Jack regala al pubblico successi come ‘What more can I do?”, Bada Bing, Bada Boom, Love is on the Line, The way you say goodbay.

Non sentire niente mi scombussola, e l’unica cosa che non mi fa sentire niente, è la musica italiana, che mi ha aiutato a leggere la cartina stropicciata della mia vita, diventando un compasso”, sottolinea Jack. Questa sua predisposizione lo ha portato a scrivere le sue canzoni romantiche, titolo anche di una traccia dell’ultimo album made in Italy. Dopo Bologna, Firenze, Venezia, Milano, Roma, Napoli, Savoretti ha fatto incetta di bellezza, ma altrettanta ne ha restituito al grande pubblico italiano, che ora lo riconosce e lo ama, come suo figlio. Ed anche se il tour nel nostro Paese è concluso, e ad inizio anno proseguirà in Inghilterra, l’artista che sa regalare note di blues, jazz, falck, pop, country, tutte insieme, con la sua band da urlo, lascia in Italia un pezzo di cuore, colorando il variegato puzzle della nostra tradizione canora, con il solenne valore della sua, frutto di un mix vincente tra Inghilterra ed Italia.

Foto di Arturo Favella

 


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Pina Stendardo

Giornalista freelance presso diverse testate, insegue la cultura come meta a cui ambire, la scrittura come strumento di conoscenza e introspezione. Si occupa di volontariato. Estroversa e sognatrice, crede negli ideali che danno forma al sociale.