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Verona. Il centrodestra perde

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Anna Tortora

Il centrodestra perde nelle grandi città, Verona è l’ultima di una lunga serie.
I motivi sono vari, non solo i “litigi” tra i leader.
Le responsabilità storiche di queste fratture sono responsabiltà che giustificano l’assenza di analisi critica sulla realtà.
C’è poi il problema dell’assistenzialismo nel quale i cittadini italiani si stanno cullando da tempo a causa della cultura diffusa dell’assistenzialismo, come negazione della cultura dell’impresa e del libero mercato.
I professionisti, che di regola dovrebbero votare a Destra, si trovano a votare a Sinistra. Perché? Perché la Destra non si avvicina più all’elettorato degli imprenditori, dei professionisti, ecc. E dove sono e operano maggiormente i professionisti? Nelle grandi città.
I poteri dell’organizzazione delle città non possono più sconfinare dai loro ambiti istituzionali e la loro funzione di reciproca collaborazione non può più essere chiusa solo attraverso collegamenti trasversali.
Il centrodestra ha un grande lavoro da fare, un lavoro di cultura e di superamento del frazionamento nei territori. Ciò non garantisce di per sé automaticamente che i partiti scelgano, come candidato sindaco, il migliore, però garantisce che l’elettore sia sicuro che quel nome identifichi in pieno il partito di riferimento. Quel partito in cui ha sempre creduto.
Ora si è in una fase critica, dove il cambiamento è d’obbligo e non può essere più rallentato.
Le parole di Matteo Salvini, Lega “Spiace per le città perse al ballottaggio, nonostante l’impegno di candidati e militanti, spesso per le divisioni e i litigi nel Centrodestra come a Verona, che non si dovranno più ripetere. Spiace per la bassa partecipazione al voto, spesso inferiore al 30%, un segnale che costringe tutti a lavorare di più e meglio. Buon lavoro a tutti i nuovi Sindaci eletti e già da oggi al lavoro, che fra primo e secondo turno vedono passare il Centrodestra da 54 a 58. Un abbraccio fra i tanti al nuovo sindaco di Lucca (strappata alla sinistra) e ai sindaci di Sesto San Giovanni e Frosinone, incontrati nei giorni scorsi.”


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Anna Tortora

Nata a Nola. Si è laureata alla Pontificia facoltà teologica dell'Italia meridionale. Le sue passioni sono la politica, la buona tavola, il mare e la moda. Accanita lettrice, fervente cattolica e tifosa del Milan.