Amalfi, 300mila euro per la riqualificazione del serbatoio idrico di Tovere
L’opera pubblica, a regime nei prossimi mesi, garantirà maggiori riserve di acqua e soprattutto la riduzione dei costi energetici.
Anche il Comune di Amalfi fa fronte all’emergenza idrica potenziando il sistema di alimentazione e riducendo gli sprechi lungo uno degli assi periferici. E’ quello di Tovere, una delle frazioni alte del territorio comunale, il cui serbatoio idrico, grazie all’Amministrazione Comunale guidata dal sindaco Daniele Milano, è interessato da un importante intervento di ristrutturazione e rifunzionalizzazione per un importo complessivo di circa 300mila euro.
Oltre a un notevole risparmio della risorsa idrica garantirà vantaggi in termini di riduzione dei costi energetici e di eliminazione dei volumi sfiorati. Con i suoi 150.000 litri di capacità, il nuovo serbatoio sarà in grado di fronteggiare le punte orarie e di assicurare una riserva utile in caso di guasti del sistema di alimentazione.
«La messa in esercizio dell’importante opera pubblica, che avverrà nei prossimi mesi, ha un valore strategico in quanto sarà garantito con maggiore continuità, anche in emergenza, il servizio idrico ai cittadini che vivono in quell’area. Infatti la capienza dell’impianto preesistente – spiega il Sindaco Daniele Milano – è limitata ad un modesto recipiente in acciaio inox, della capacità di qualche migliaio di litri e, in caso di emergenza, dal sollevamento elettromeccanico presente nel serbatoio di Vettica».
Le modestissime dimensioni del recipiente preesistente non sono in grado di assicurare i volumi di compenso, da utilizzare per far fronte alle punte orarie di portata, e di riserva, da utilizzare in caso di interruzione delle portate di alimentazione. In tale situazione si sono registrati nel corso degli anni frequenti fenomeni di carenza idrica e conseguenti disagi all’utenza. Per far fronte a tali disagi il gestore del servizio idrico è stato costretto a organizzare frequenti manovre e, soprattutto, ad utilizzare, ben oltre il minimo indispensabile, l’impianto di sollevamento di Vettica, con gli evidenti maggiori consumi energetici e fenomeni di sfioro delle portate sollevate.
«Con questo intervento puntiamo a risolvere definitivamente i fenomeni di carenza idrica e i conseguenti disagi ai cittadini – sottolinea il vice sindaco Matteo Bottone – Si tratta di ulteriore passo avanti nella politica di razionalizzazione della risorsa idrica lungo l’intera rete che già da tempo è interessata da monitoraggi e interventi necessari a limitare le perdite».
Intanto, per migliorare ulteriormente la funzione del serbatoio l’Ausino, società che gestisce la rete idrica sul territorio comunale, provvederà a realizzare un impianto di telecontrollo e di comando, per monitorare la regolarità di funzionamento del serbatoio e degli schemi idrici ad esso collegati e per intervenire tempestivamente in caso di anomalie.
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