21 Novembre 2024
Attualità

Sabato 30 luglio: in scena “Acarnesi” di Aristofane nel sito archeologico dell’Anfiteatro Campano di Santa Maria Capua Vetere (CE), per Teatri di Pietra in Campania 2022

Condividi

Un gioco continuo di cambio d’identità e ruoli celebra la commedia classica, che amplifica e deforma, a volte, lo spirito originario dell’autore.

Proseguono gli appuntamenti di Teatri di Pietra in Campania 2022, che ospiterà, sabato 30 luglio 2022 alle ore 21.00, nel suggestivo sito archeologico dell’Anfiteatro Campano di Santa Maria Capua Vetere, lo spettacolo Acarnesi di Aristofane nell’adattamento di Anton Giulio Calenda e Alessandro Di Murro, per la regia di Alessandro Di Murro.

Presentato da Gruppo della Creta, l’originale allestimento vedrà interpreti in scena Matteo Baronchelli, Alessio Esposito, Amedeo Monda e Laura Panni, in un gioco continuo di cambio d’identità e ruoli.

Aristofane con la sua ironia tragica e parossistica tratta negli Acarnesi uno dei grandi temi che caratterizza tutta la sua opera: la pace concreta, non quella utopistica della tradizione.

Per lui la Pace non e uno stato di calma mortifera ma di festa dionisiaca, nel suo mondo si mangia e si beve, si fotte e si sfotte. Il bersaglio sferzante del riso e del divertimento è la meschinità di chi con la guerra specula, e il pianto è concesso solo ai poveri soldati che vanno a morire sui campi di battaglia.

Il coro degli Acarnesi, vecchi eroi di una guerra lontana, inizialmente disprezza Diceopoli, protagonista della commedia, il quale, in autonomia, ha stipulato la pace con la nemica Sparta. Ma i vecchi, scena dopo scena, si lasciano convincere e comprendono che la pace e l’unica vera gioia per cui combattere.

Nel testo si parla continuamente di un nemico esterno che nei fatti risulta indefinito e invisibile. Tutti attribuiscono a Lui la colpa del male che li affligge, ma il nemico non appare, non è in scena, poiché un nemico vero e proprio non esiste.

Ci sono, invece, le dinamiche politiche che dalla presenza di un “nemico” possono sempre trarre vantaggio, come i delatori, gli ambasciatori corrotti, i mercanti di morte, i generali ambigui, gli spioni, i traditori e tanti altri (quanta attualità in queste invenzioni).

Il nemico, quello “Utile”, sa trasformarsi e sopravvivere nei secoli, non viene mai sconfitto. Quel nemico è giunto fino a noi in gran forma e in forme diverse, forme aliene sempre in grado di confondersi alle paure più profonde, radicali e inconsce degli uomini. Il nemico appare sempre pronto a minacciare ciò che amiamo.

La guerra non è mai un bell’affresco, ma sempre una rappresentazione di laceranti disumanità, volti terrificanti, espressioni prive di umanità. E’ un palcoscenico vuoto senza attori. Così è, così è stato, sul sarà dobbiamo sempre sperare.

Info e prenotazioni [email protected], whatsapp 3519072781, biglietti online su www.liveticket.it/teatridipietracampania.

 

 

Acarnesi di Aristofane

Sabato 30 luglio 2022

Anfiteatro Campano di Santa Maria Capua Vetere (CE)

Inizio spettacoli ore 21.00 – Ingresso euro 12 (intero), euro 10 (ridotto)


ILMONITO è orgoglioso di offrire gratuitamente a tutti i cittadini centinaia di nuovi contenuti: notizie, approfondimenti esclusivi, interviste agli esperti, inchieste, video e tanto altro. Tutto questo lavoro però ha un grande costo economico. Per questo chiediamo a chi legge queste righe di sostenerci. Di darci un contributo minimo, fondamentale per il nostro lavoro. Sostienici con una donazione. Grazie !
 
ILMONITO crede nella trasparenza e nell'onestà. Pertanto, correggerà prontamente gli errori. La pienezza e la freschezza delle informazioni rappresentano due valori inevitabili nel mondo del giornalismo online; garantiamo l'opportunità di apportare correzioni ed eliminare foto quando necessario. Scrivete a [email protected] - Questo articolo è stato verificato dall'autore attraverso fatti circostanziati, testate giornalistiche e lanci di Agenzie di Stampa.

Redazione

I nostri interlocutori sono i giovani, la nostra mission è valorizzarne la motivazione e la competenza per creare e dare vita ad un nuovo modo di “pensare” il giornalismo. [email protected]