A Sinistra tutto da rifare tranne le alleanze
La campagna elettorale di questa estate somiglia tanto ad un teatrino comico, soprattutto con gli attori di Sinistra. Calenda che vanta crescita nei sondaggi e programma serio, Letta che arranca e Fratoianni che non ne può più.
Nel frattempo trovano in Renzi ogni responsabilità di fallimento.
“La dura condanna morale espressa oggi dal Pd contro Matteo Renzi proviene anche dalle centinaia di dirigenti che lo hanno assistito e osannato quando era il capo del Pd?”
Antonio Polito, editorialista del Corriere della sera
“Un Patto Per La Costituzione.
L’intesa con Europa Verde – Verdi e Sinistra Italiana è per difendere la Costituzione.
Siamo diversi ma sappiamo che le nostre divisioni alle elezioni potrebbero, con questa legge elettorale maggioritaria, dare alle destre il potere di stravolgere la Carta.”
Enrico Letta, PD
“L’accordo tra Pd e la sinistra radicale svela la verità: anche i dem si alleano con chi ha fatto cadere Draghi. Gli unici coerenti con l’Agenda Draghi siamo noi Terzo Polo. Faremo una campagna elettorale in nome del coraggio e della verità.”
Matteo Renzi, Italia Viva
“La Destra vuole cancellare il reddito di cittadinanza, colpire i salari dei più deboli, completare l’opera di privatizzazione della sanità, fare le centrali nucleari e cancellare i diritti civili e le libertà di tutti noi.
Il 26 settembre potrebbero avere i numeri per farlo, e anche quelli necessari a stravolgere la Costituzione senza quei referendum confermativi che fino ad oggi l’hanno salvata.
Di fronte a tutto questo noi abbiamo scelto come agire.
C’è una pessima legge elettorale, che assegna un terzo dei seggi nei collegi uninominali.
Significa che questa parte dei seggi viene assegnata a chi prende un solo voto in più degli altri.
In questo quadro correre divisi significa lasciare il campo alla vittoria delle destre.
Noi non vogliamo che questo accada, vogliamo risparmiare all’Italia cinque anni di regressione.
Per questo abbiamo scelto di chiudere un accordo sui collegi uninominali con il Partito Democratico.
Non è stata una scelta facile, ma è una scelta necessaria.
Qui è in gioco il paese con i suoi diritti e le sue libertà fondamentali, conquistate in anni di lotte e rivendicazioni.
Ma c’è anche altro. Perché non siamo impegnati soltanto a difendere la Costituzione.
Siamo già mobilitati su un programma fatto di soluzioni coraggiose e innovative alla crisi sociale ed ecologica.
È il programma dell’Alleanza Verdi e Sinistra, quello che in assoluta autonomia proponiamo al paese fuori da ogni accordo, quello che impegnerà i nostri e le nostre future parlamentari.
Una grande lotta per un’Italia più giusta, più verde e più solidale.
Gli elettori potranno scegliere la direzione da dare al paese. Scegliendo la nostra lista si avrà la possibilità di battere la destra due volte, fermandola nelle urne ed eleggendo parlamentari che sono indisponibili a nuovi governi di larghe intese.
Non facciamo passi indietro sulle nostre idee. Nemmeno uno.
Andiamo avanti. Stiamo facendo ciò che è giusto per il futuro nostro e dei più giovani.”
Nicola Fratoianni, Sinistra italiana
“Fratoianni: – Impedire un Governo di estrema destra -.
Allude, evidentemente, al ritorno di Speranza, del finto grillino Conte e dei suoi alleati, in ragione delle inaudite restrizioni alle libertà personali di questi ultimi due anni…”
Vittorio Sgarbi
Parole sagge quelle di Sgarbi.
Il problema della Sinistra è sempre lo stesso: pensare a sconfiggere l’avversario politico, perché lo sa bene che l’Italia è, visceralmente, anticomunista. Ma questa bella Italia non riesce ad essere di Destra. Essere di Destra (indietro nel tempo alla Cavour) significa avere una visione dello Stato che sia poco penetrante nei processi economici, pur indirizzandoli in una visione strategica di lungo periodo (10, 20 o anche 30 anni), tenendo conto anche degli strati deboli della popolazione.
La Sinistra in tutto questo ha giocato e gioca ancora a rincorrere la Destra liberale di Arcore, facendo a gara di miopia e proseguendo nello smantellamento degli uni assets che potrebbero costituire un vantaggio competitivo sostenibile nel lungo periodo.
Ed infine le assurdità ai limiti del ridicolo…
Pretendono che la Destra faccia cose di Sinistra, allora seguono Azione il cui leader dice di essere un socialista liberale.
Azione abbraccia il PD e gli elettori di Azione vorrebbero che il PD sia più liberal e meno socialista.
“La storia di Calenda non mi appassiona, mentre mi fanno ridere i soliti intellettuali di sinistra che parlavano di Calenda come del solito pericoloso liberista dal quale stare alla larga per avere La Vera Sinistra.
Dio che coglioni!”
Giancristiano Desiderio, giornalista e scrittore
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