22 Novembre 2024
Attualità

Aggressione penitenziari Ariano Irpino: DI GIACOMO (S.PP.), nuova prova di forza perché persino l’assegnazione di un detenuto in cella richiederebbe la loro autorizzazione

Condividi

“Se c’era bisogno ancora di una prova, quanto accaduto ad Ariano Irpino con la selvaggia reazione ed aggressione a due agenti ad opera di una ventina di detenuti, è l’ennesima dimostrazione che nelle carceri comandano sempre loro al punto da decidere loro chi deve e chi non deve stare in cella”. Ad affermarlo è il segretario generale del Sindacato Polizia Penitenziaria – S.PP. – Aldo Di Giacomo esprimendo prima di tutto vicinanza ai colleghi che hanno subito gravissime ferite e alle rispettive famiglie.

“Siamo al punto che – aggiunge – prima di assegnare un detenuto specie se africano, extracomunitario ad una cella si deve ottenere l’autorizzazione, come se non bastasse che dalle carceri del Nord e del Sud del Paese boss ed esponenti di spicco della criminalità organizzata continuano ad impartire ordini dentro e fuori. L’aggravante – dice Di Giacomo – è il senso diffuso di impunibilità che rafforza la sfida allo Stato.

È naturale chiedersi se siamo solo di fronte ad una diffusa incapacità di far fronte alla criminalità che opera dal carcere o se c’è dell’altro. Questa situazione conferma – dice ancora Di Giacomo – che, come sosteniamo da anni, la lotta alle mafie e alla criminalità organizzata si conduce a partire dal carcere dove sono detenuti capi clan e boss insieme ad esponenti di spicco delle famiglie. E il continuo ritrovamento di telefonini in gran parte arrivati dal “cielo” (attraverso i droni) è il primo elemento per interrompere, una volta per tutte, il “comando” dal carcere ai territori oltre alle minacce ed estorsioni.

“L’effetto devastante di tutto questo è lo scoraggiamento per le vittime delle mafie a denunciare e collaborare con i magistrati perché se picchiano gli agenti in carcere possono continuare a fare paura e la lotta alla criminalità rischia una brutta battuta d’arresto”.


ILMONITO è orgoglioso di offrire gratuitamente a tutti i cittadini centinaia di nuovi contenuti: notizie, approfondimenti esclusivi, interviste agli esperti, inchieste, video e tanto altro. Tutto questo lavoro però ha un grande costo economico. Per questo chiediamo a chi legge queste righe di sostenerci. Di darci un contributo minimo, fondamentale per il nostro lavoro. Sostienici con una donazione. Grazie !
 
ILMONITO crede nella trasparenza e nell'onestà. Pertanto, correggerà prontamente gli errori. La pienezza e la freschezza delle informazioni rappresentano due valori inevitabili nel mondo del giornalismo online; garantiamo l'opportunità di apportare correzioni ed eliminare foto quando necessario. Scrivete a [email protected] - Questo articolo è stato verificato dall'autore attraverso fatti circostanziati, testate giornalistiche e lanci di Agenzie di Stampa.

Redazione

I nostri interlocutori sono i giovani, la nostra mission è valorizzarne la motivazione e la competenza per creare e dare vita ad un nuovo modo di “pensare” il giornalismo. [email protected]