23 Febbraio 2025
PoliticaPolitica Estera

Biden a Kiev, un regalo da 500 milioni di dollari. Putin accusa l’Occidente

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Anna Tortora

“In concomitanza con l’anniversario dello scoppio del conflitto Russia-Ucraina, il Presidente americano, Joe Biden, ha effettuato una visita improvvisa in Ucraina, dove non ha portato la speranza di porre fine agli scontri e realizzare la pace, ma un pacchetto di assistenza militare del valore di 500 milioni di USD. Questo “regalo” rende evidente che gli States non hanno nessuna intenzione di fermare la guerra.
Sono la Russia e l’Ucraina, così come l’Europa sull’orlo della guerra, a soffrire per il protrarsi del conflitto, mentre gli Stati Uniti, dall’altra parte dell’oceano, ne raccolgono i frutti. Cécile Shea, alta ricercatrice del Chicago Council on Global Affairs, ha criticato Washington per la fornitura di armi a Kiev specificando che quest’azione prolungherà guerra e potrebbe avere conseguenze catastrofiche in futuro.”
Radio Cina internazionale

“Biden a Kiev come Kennedy e Reagan a Berlino davanti al Muro: come Berlino, anche l’Ucraina sarà libera. Perché la libertà vince sempre, finché è difesa whatever it takes.”
Antonio Polito, editorialista del Corriere della sera

Il 21 febbraio il portavoce del Ministero cinese degli Esteri, Wang Wenbin, ha affermato che la parte cinese ha preso nota della visita del Presidente degli USA, Joe Biden, in Ucraina e del suo incontro con il Presidente Zelensky. Egli ha inoltre ricordato che la Cina sostiene sempre la pace e la giustizia.
“Wang Wenbin ha affermato che tutte le parti, in particolare le grandi potenze, dovrebbero adottare un atteggiamento responsabile, creare condizioni favorevoli ai negoziati di pace e promuovere una soluzione politica, anziché aggravare la situazione o, addirittura, trarre profitti dalla crisi.”
Radio Cina internazionale

“La responsabilità di fomentare il conflitto ucraino, della sua escalation e del crescente numero di vittime ricade interamente sulle élite occidentali. E, naturalmente, sull’attuale regime di Kiev”. Così il presidente russo Vladimir Putin nel suo discorso ai parlamentari dell’Assemblea Federale alla Gostiny Dvor a Mosca. “Le élite occidentali intendono trasformare un conflitto locale in uno scontro globale. Reagiremo di conseguenza, perché si tratta dell’esistenza stessa del nostro Paese. Tuttavia, non possono non essere consapevoli che la Russia non può essere sconfitta sul campo di battaglia”.
Vladimir Putin

La spettacolarizzazione continua di Zelensky è in ogni caso una forma di narcisismo che infastidisce chiunque, inutile girarci intorno. Per non parlare di certi sermoni di Putin.


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Anna Tortora

Nata a Nola. Si è laureata alla Pontificia facoltà teologica dell'Italia meridionale. Le sue passioni sono la politica, la buona tavola, il mare e la moda. Accanita lettrice, fervente cattolica e tifosa del Milan.