La sostenibilità in azienda: risorse umane e marketing
di Luca Brancaccio (*)
Al giorno d’oggi, le aziende globali (e non) non possono esimersi dal declinare, nel proprio status, le politiche di sostenibilità. In particolare, tali politiche, sintetizzate nell’acronimo ESG (Environmental – Social – Governance), producono valore aggiunto e condiviso in tutti i settori aziendali. Insomma, un vantaggio competitivo. Di contro, non mettere in relazione il tema della sostenibilità con la dimensione finanziaria di un’azienda ne comporta la conseguente fuoriuscita dal “mainstream”. Quindi, è evidente lo sforzo che le aziende devono mettere in campo per diffondere e coltivare la cultura della sostenibilità.
Ma a chi compete, tale responsabilità? Certamente, la proprietà e gli investitori hanno un ruolo strategico, specie se vogliono rinforzare il proprio brand e la relativa reputation. Le aziende che dimostrano un autentico impegno verso la sostenibilità e l’etica – non ricadendo negli errori del fenomeno oramai dilagante del greenwashing – beneficiano di una reputazione positiva, guadagnando la “fides” di tutti gli stakeholders coinvolti, in primis dei consumatori, oramai sempre più attratti da una cultura di trasparenza. Ne deriva, pertanto, anche un vantaggio in termini di investimenti, atteso che i processi di innovazione e di crescita sostenibile rappresentano il naturale habitat per il proliferarsi di nuovi modelli di business, tecnologie e metodologie innovative.
Un altro vantaggio per le aziende che perseguono una vision ESG riguarda il capitale umano. I primi beneficiari sono proprio le risorse umane, grazie ad una maggiore sensibilità alle tematiche del work-life balance, nonché all’introduzione di politiche di welfare e di flessibilità lavorativa. Le principali parole chiavi sono la preparazione e la coerenza. Pertanto, risulta evidente il ruolo del Direttore HR, non più mera figura operativa di gestione ed amministrazione del personale, ma centro nevralgico aziendale nella definizione, implementazione ed attuazione delle strategie aziendali in tema ESG. Il Direttore HR è il vero promotore di un radicale cambiamento del clima aziendale; è colui che pone le basi per superare la cultura tradizionale. A lui è attribuito la responsabilità di promuovere la cultura del sapere e di lavorare su nuovi approcci mentali, coinvolgendo tutti gli stakeholder aziendali mediante la progettazione di piani formativi/informativi ed anche con l’ausilio di tecniche di coaching. Infine, è il Direttore HR che deve gestire le novità e l’aggiornamento continuo, nonchè adottare gli appositi strumenti di misurazione e valutazione della perfomance, valutandone il relativo impatto culturale.
In conclusione, le aziende che adottano le politiche ESG nella gestione delle risorse umane e nella strategia di marketing producono valore a lungo termine da cui ne deriva un sicuro successo perché attraggono e trattengono talenti, rafforzano la propria reputazione e si posizionano come leader responsabili nel settore di appartenenza.
(*) Ingegnere esperto di trasporti, ambiente, energia e pubblica amministrazione.
ILMONITO è orgoglioso di offrire gratuitamente a tutti i cittadini centinaia di nuovi contenuti: notizie, approfondimenti esclusivi, interviste agli esperti, inchieste, video e tanto altro. Tutto questo lavoro però ha un grande costo economico. Per questo chiediamo a chi legge queste righe di sostenerci. Di darci un contributo minimo, fondamentale per il nostro lavoro. Sostienici con una donazione. Grazie !  
ILMONITO crede nella trasparenza e nell'onestà. Pertanto, correggerà prontamente gli errori. La pienezza e la freschezza delle informazioni rappresentano due valori inevitabili nel mondo del giornalismo online; garantiamo l'opportunità di apportare correzioni ed eliminare foto quando necessario. Scrivete a [email protected] - Questo articolo è stato verificato dall'autore attraverso fatti circostanziati, testate giornalistiche e lanci di Agenzie di Stampa.