7 consigli per affittare la propria casa per le vacanze
Viviamo in un periodo che sta vedendo tantissime persone tornare a investire nel mattone, considerandolo un bene rifugio prezioso e una soluzione per proteggere i propri risparmi. Agire in quest’ottica vuol dire, molto spesso, acquistare una casa con lo scopo di proporla sul mercato delle locazioni turistiche. Quali sono i consigli per affrontare al meglio questa scelta e per fare in modo che l’immobile diventi una fonte di business? Scopriamone assieme alcuni nelle prossime righe.
Fare attenzione ai trend turistici
Il primo passo da compiere per affittare la propria casa per le vacanze prevede una scelta attenta dell’immobile da acquistare. Ciò vuol dire informarsi bene sui trend turistici del momento. Qualche esempio? L’acquisto di un immobile in mezzo alla natura. Le vacanze nel verde, infatti, sono una tendenza che sta conquistando sempre più persone dal post pandemia.
Approfittare dei bonus per ristrutturazioni ed efficientamenti
Al giorno d’oggi, nel momento in cui si acquista un immobile e si decide di proporlo sul mercato delle locazioni turistiche, è fondamentale valorizzarlo al massimo. Per ottenere questo risultato, si può fare riferimento ai bonus istituzionali per ristrutturazioni ed efficientamenti energetici. I dettagli specifici spesso variano di anno in anno – tra gli aspetti che cambiano, rientra la spesa massima effettuabile – ma, in generale, le opportunità ci sono.
Focus sul tempo
Affittare la propria casa per le vacanze vuol dire riflettere sul tempo che si ha a disposizione per gestire i contatti con gli ospiti. Ogni locatario, infatti, va accolto e va congedato. Inoltre, è importante dedicare impegno nel rispondere a eventuali domande e dubbi. Tutto questo richiede tempo e, prima di imbarcarsi nell’avventura della locazione turistica, è bene valutare con quanta dedizione ci si può dedicare al progetto.
Per rendersi conto di quanto tempo richiede gestire l’affitto di una casa per le vacanze, facciamo presente l’esistenza dei lavori di manutenzione straordinaria dell’immobile – capita spesso che in una casa si verifichino dei guasti – ma anche la necessità di pulirlo tra una locazione e l’altra.
L’importanza dell’agenzia immobiliare
Pensare di riuscire ad affittare da soli la propria casa per le vacanze, dando all’immobile la giusta visibilità, è illusorio. La concorrenza è molto alta e, se non si hanno conoscenze professionali in ambito home staging, è impossibile dare lustro agli interni e renderli attrattivi senza bisogno di stravolgerli.
In questi frangenti, la cosa migliore da fare è rivolgersi a un’agenzia immobiliare (i servizi dei grandi gruppi come tecnocasa affitti sono sempre una garanzia in quanto sinonimo di esperienza pluridecennale e di presenza capillare in diverse zone del Paese).
Le incombenze burocratiche
Quando si decide di affittare il proprio immobile a turisti, è fondamentale non trascurare gli aspetti burocratici.
Se si rimane sotto una determinata soglia di entrate annuali, non è necessario aprire la Partita IVA. Essenziale, però, è adempiere ad altri obblighi di legge. Tra questi rientra, per esempio, il fatto di tenere aggiornato il registro delle presenze dei locatari per la Polizia di Stato. Esiste un portale ad hoc dove è necessario registrare le persone che affittano l’immobile entro 24 ore dal proprio arrivo.
La chiarezza delle regole
Per avere successo sul mercato degli affitti turistici, è fondamentale rendere chiare le regole dell’immobile. Attenzione: non si parla solo di indicazioni che i locatari devono seguire all’interno della casa, ma anche di aspetti che riguardano la convivenza con il resto della comunità. Per fare un esempio concreto, rammentiamo l’importanza di rendere accessibili le indicazioni relative alla raccolta e allo smaltimento dei rifiuti.
Linea internet? Super efficiente!
Considerata la diffusione dello smartworking, nel momento in cui si decide di affittare il proprio immobile ai turisti è nodale accertarsi che la linea internet sia super efficiente, così da dare modo ai locatari, se ne hanno la necessità, di lavorare da remoto.
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