Regione Campania

Eav – dopo 60 anni sulle linee flegree va in pensione l’ultimo treno della serie ET100

Condividi

Tra nostalgia ed orgoglio dei lavoratori è Partito stamattina alle 11 da Montesanto per la sua ultima corsa il treno ET109, ultimo esemplare della serie ET100 ancora in circolazione sulle linee flegree. 
Immessi in esercizio a partire dal 1961, gli 11 treni ALE884 furono commissionati ad AERFER-ALENIA in previsione dell’imminente apertura della linea Circumflegrea(1962). 
Con l’ultimo viaggio di oggi questi treni, che hanno accompagnato la vita della Cumana e della Circumflegrea per 60 anni, raggiungono la meritata e giusta pensione visto che ormai la flotta degli elettrotreni circolanti sulle linee flegree è stata completamente rinnovata grazie all’arrivo degli ALFA3/ET500, prodotti da Titagharh Firema, arrivati al momento a 12 esemplari che, insieme agli ET400 rientrati dal revamping, consentono ad oggi di disporre ogni giorno di 16 treni in circolazione sulle due linee (erano 8 nel 2015). In attesa dell’arrivo imminente di ulteriori 6 treni ALFA3/ET500 già previsti.
 


ILMONITO è orgoglioso di offrire gratuitamente a tutti i cittadini centinaia di nuovi contenuti: notizie, approfondimenti esclusivi, interviste agli esperti, inchieste, video e tanto altro. Tutto questo lavoro però ha un grande costo economico. Per questo chiediamo a chi legge queste righe di sostenerci. Di darci un contributo minimo, fondamentale per il nostro lavoro. Sostienici con una donazione. Grazie !
 
ILMONITO crede nella trasparenza e nell'onestà. Pertanto, correggerà prontamente gli errori. La pienezza e la freschezza delle informazioni rappresentano due valori inevitabili nel mondo del giornalismo online; garantiamo l'opportunità di apportare correzioni ed eliminare foto quando necessario. Scrivete a [email protected] - Questo articolo è stato verificato dall'autore attraverso fatti circostanziati, testate giornalistiche e lanci di Agenzie di Stampa.

Redazione

I nostri interlocutori sono i giovani, la nostra mission è valorizzarne la motivazione e la competenza per creare e dare vita ad un nuovo modo di “pensare” il giornalismo. [email protected]