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Auto elettriche in Italia: tendenze, infrastrutture e incentivi

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Il mercato dell’usato, ad esempio, sta registrando ormai da tempo un graduale aumento dei prezzi, causato in particolar modo dalle tempistiche di consegna dei modelli nuovi e dal conseguente aumento della domanda delle usate.

Per questo, se si opta per l’acquisto di un’auto usata, visto anche il livello di investimento richiesto, è bene fare prima una serie di considerazioni: guardare con attenzione il valore di mercato attuale per non incappare in speculazioni dei rivenditori, predisporre un check completo da parte di un’officina (meglio se di fiducia) e verificare lo storico dell’auto.

In particolare, quest’ultimo passaggio è possibile farlo in maniera molto agevole a partire dal numero di telaio, quello che tecnicamente è chiamato il VIN (Vehicle Identification Number). Sul sito di carVertical è messo a disposizione degli utenti il comodissimo strumento del decoder VIN. In pratica, inserendo il numero identificativo del veicolo, in pochi minuti è possibile ottenere tutte le più importanti informazioni: reali chilometri percorsi, regolarità con le revisioni, eventuali danneggiamenti o incidenti importanti.

E per il nuovo invece? Anche in questo caso le valutazioni da fare possono essere molte. In questo focus ci concentriamo sulle tendenze che riguardano l’acquisto di auto elettriche in Italia, partendo dai numeri.

I numeri delle auto elettriche in Italia

La strada verso un settore automotive con sempre minori emissioni di inquinanti sembra essere ormai l’unica possibile, anche guardando agli investimenti ingenti che i grandi player stanno facendo e ai provvedimenti normativi presi dalle istituzioni a livello europeo. Ma gli italiani sono davvero pronti?

Stando alle rilevazioni dell’istituto Jato Dynamics, nel 2022 in Europa ci sono state 1,56 milioni le nuove immatricolazioni di auto con batteria con un trend in crescita rispetto all’anno precedente. Il record spetta alla Norvegia che, da sola, rappresenta il 79% di questi acquisti. L’Italia, invece, risulta essere il fanalino di coda, con una quota del 3,7% è l’unico Paese in Europa dove si sono vendute meno auto elettriche rispetto al 2021.

Le auto elettriche più acquistate nel 2022

Dal generale, entriamo più nello specifico: quali sono i modelli elettrici più venduti in Italia l’anno scorso? Al primo posto di questa classifica c’è la FIAT 500e (5.188 immatricolazioni). A completare il podio troviamo la SMART ForTwo (3.159) e la TESLA Model Y (2.825), che ha registrato una grande rimonta negli ultimi mesi del 2022.

Le auto elettriche più acquistate a giugno 2023

I dati parziali del 2023 confermano il trend non estremamente positivo per le nuove immatricolazioni di auto elettriche. Sicuramente su questi dati incide il costo in aumento dell’energia elettrica, con l’alimentazione a GPL che oggi risulta essere la più conveniente dal lato economico.

In ogni caso, la grande ascesa della TESLA Model Y si conferma anche nel 2023, tanto che ad oggi è l’auto elettrica più venduta in Italia. Segue ancora la FIAT 500e, mentre a completare il podio abbiamo una new entry, sempre della casa di Elon Musk: la TESLA Model 3.

Gli incentivi per l’acquisto di auto elettriche

Ma cosa sta incidendo su questo calo degli acquisti in Italia rispetto ai picchi del 2021? Sicuramente gli incentivi non sono più così importanti come in quell’anno. Oggi è confermato l’incentivo statale per l’acquisto di autovetture in fascia di emissioni 0-20 g C02/km fino al 31 dicembre 2023 e consiste in un bonus fino a 5.000 con la rottamazione dell’usato per acquisti fino a 42.700 euro (IVA inclusa).

Il totale dello stanziamento statale è pari a 190 milioni di euro.

Il livello delle infrastrutture

Altro fattore che incide sull’acquisto di auto elettriche è il livello delle infrastrutture nel Belpaese.

Secondo i dati dell’associazione Motus-E, che comprende numerosi grandi player della filiera dell’elettrico, in Italia nel 2022 si contavano 36.772 colonnine (circa 1 ogni 5 auto), con la Valle d’Aosta in testa alla classifica delle regioni in base al rapporto punti di ricarica/abitanti. Il sud è ancora indietro, con la Campania all’ultimo posto.

Guardando al numero assoluto di colonnine, invece, la Lombardia è in testa con 5.971 punti di ricarica.

In generale, l’Italia è all’ultimo posto in Europa per numero di punti di ricarica rispetto alla popolazione ed è evidente che la grande sfida dell’elettrico deve necessariamente passare attraverso una distribuzione maggiore sul territorio.

Difatti, 750 milioni di euro di fondi del PNRR sono destinati a questo scopo.


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