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“La Bellezza di Positano: ieri, oggi e… domani!”

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In occasione delle festività natalizie, il Sindaco Giuseppe Guida ha voluto omaggiare tutte le famiglie positanesi della nuova ristampa di Positano di John Steinbeck edito da Graus Edizioni, un libro che racconta uno spaccato inedito della nostra Positano raccontato dal punto di vista di un grande artista come Steinbeck, che qui scelse di fissare la sua dimora, apprezzando la semplicità degli abitanti e la bellezza selvaggia del luogo.

Lo scrittore cammina a ritroso nel tempo. Indaga la Positano che non tutti conoscono, quella di epoca romana, attraverso aneddoti e leggende, fino a fare riferimento alla prima raccolta scritta di leggi marittime che si conoscano, nelle quali furono sanciti i diritti dei naviganti e a cui i positanesi contribuirono enormemente.

Mercoledì 19 luglio alle ore 19:00 presso l’Ufficio Turismo L. Vespoli si terrà la presentazione di questo “piccolo gioiello” e sarà l’occasione per rivolgere ancora una volta il nostro sguardo al futuro senza però dimenticare i valori del nostro passato e continuare a custodire lo spirito di quei tempi ben descritti da Steinbeck, quali l’accoglienza, la tolleranza, la solidarietà.

Intervengono: Giuseppe Guida, sindaco di Positano, Giuseppe Vespoli, delegato al turismo di Positano, Pietro Graus, editore, Vito Pinto, giornalista e curatore della ristampa.

Fu un guizzo di Alberto Moravia che fece montare nel Premio Nobel per la Letteratura, John Ernest Steinbeck Jr., una vera e propria ossessione per Positano. L’idea fissa di scoprirla, un po’ come nei romanzi di Fëdor Dostoevskij, lo spinsero a intraprendere un viaggio che lo condusse non solo alla personale rivelazione della “grande bellezza”, come la chiamerebbe oggi il Premio Oscar Paolo Sorrentino, ispirandosi al flusso di coscienza di Joyciana memoria, quanto a far sì, attraverso i suoi scritti, che di questa bellezza ne avesse consapevolezza il resto del mondo.

Giuseppe Guida, Sindaco di Positano

Ecco la Positano di Steinbeck, un paese scrutato, vissuto, raccontato, con grande attenzione per gli uomini e per quella certa atmosfera di disincanto che la facevano e la fanno un luogo unico al mondo… Lo scrittore assaporava questo luogo nella sua più vera, intima struttura, ne immagazzinava gli odori, si riempiva l’anima di quegli scorci a taglio d’angolo di via, sotto pergolati di glicini e profumi di zagare… Gironzolava per quell’interminabile saliscendi, incontrando e fermandosi con i bambini, che restavano intimiditi dalla sua statura… ma solo per poco: subito essi intuivano la sua dolcezza d’animo seguendolo, divertiti, dappertutto.

Vito Pinto, giornalista

Invitiamo la cittadinanza a prendere parte all’incontro.


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