22 Novembre 2024
Cronaca

Sequestrata nota azienda di pomodori per illeciti sulla gestione dei rifiuti

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Nel­la mat­ti­na­ta odier­na, i Ca­ra­bi­nie­ri del Co­man­do Grup­po per la Tu­te­la Am­bien­ta­le di Na­po­li, in ese­cu­zio­ne di un de­cre­to di se­que­stro pre­ven­ti­vo, emes­so dal giu­di­ce per le In­da­gi­ni Pre­li­mi­na­ri del Tri­bu­na­le di Tor­re An­nun­zia­ta, su con­for­me ri­chie­sta di que­sta Pro­cu­ra del­la Re­pub­bli­ca, han­no pro­ce­du­to al se­que­stro di un’a­zien­da con­ser­vie­ra, il cui le­ga­le rap­pre­sen­tan­te è ri­te­nu­to re­spon­sa­bi­le dei rea­ti di cui agli artt. 29 co. 3 e co. 5 (inot­tem­pe­ran­za alle pre­scri­zio­ni dell‘Au­to­riz­za­zio­ne In­te­gra­ta Am­bien­ta­le con ri­fe­ri­men­to alla ge­stio­ne dei ri­fiu­ti e agli sca­ri­chi del­le ac­que re­flue) del Te­sto Uni­co Am­bien­ta­le (D.Lgs. 152/2006), non­ché al­l’art. 452 sep­ties c.p. (osta­co­lo al con­trol­lo).
In par­ti­co­la­re, dal­le in­da­gi­ni, coor­di­na­te dal­la Pro­cu­ra del­la Re­pub­bli­ca di Tor­re An­nun­zia­ta ed esple­ta­te dai Ca­ra­bi­nie­ri del NOE di Na­po­li, che si sono av­val­si del­la col­la­bo­ra­zio­ne tec­ni­ca del­l’AR­PAC, è emer­so che l’at­ti­vi­tà pro­dut­ti­va del­l’a­zien­da conserviera di San­t’An­to­nio Aba­te (NA), con­si­sten­te nel­la la­vo­ra­zio­ne, nel con­fe­zio­na­men­to e nel­la ven­di­ta di pas­sa­ta di po­mo­do­ro, con mar­chio “bio”, si sa­reb­be svol­ta in vio­la­zio­ne del­la nor­ma­ti­va am­bien­ta­le, so­prat­tut­to con ri­fe­ri­men­to allo sca­ri­co dei re­flui in­du­stria­li e alla ge­stio­ne dei ri­fiu­ti.
Nel­lo spe­ci­fi­co i mi­li­ta­ri del NOE han­no ac­cer­ta­to, a se­gui­to di pro­va idrau­li­ca, con­dot­ta con l’u­ti­liz­zo del co­lo­ran­te na­tu­ra­le “fluo­re­sci­na”:
– la pre­sen­za di un uno sta­bi­le col­le­ga­men­to abu­si­vo (cd. by­pass), sen­za so­lu­zio­ne di con­ti­nui­tà, tra la va­sca di rac­col­ta dei re­flui, pri­ma di es­se­re im­mes­si in fo­gna, tra­mi­te pom­pe ad im­mer­sio­ne, ed il ca­na­le di bo­ni­fi­ca, che con­flui­sce nel tor­ren­te Mar­na, tri­bu­ta­rio del fiu­me Sar­no;  l’e­si­sten­za di un col­let­ta­men­to di­ret­to nel pre­det­to ca­na­le di bo­ni­fi­ca, at­tra­ver­so un si­ste­ma a pres­sio­ne, di una va­sca di rac­col­ta del­le ac­que di di­la­va­men­to del piaz­za­le, pro­ve­nien­ti dal la­vag­gio dei po­mo­do­ri e de­gli au­to­mez­zi;
– la con­fluen­za dei re­flui re­la­ti­vi ai ser­vi­zi igie­ni­ci, di­ret­tamen­te in fo­gna, by pas­san­do il trat­ta­men­to de­pu­ra­ti­vo.
La con­dot­ta il­le­ci­ta ac­cer­ta­ta avreb­be ca­gio­na­to una com­pro­mis­sio­ne ed un de­te­rio­ra­men­to si­gni­fi­ca­ti­vi del­le ac­que del ci­ta­to ca­na­le MAR­NA, per ef­fet­to del­la pre­sen­za, nel­le ac­que di sca­ri­co, di so­stan­te in­qui­nan­ti, che avreb­be­ro do­vu­to for­ma­re og­get­to di una pre­li­mi­na­re at­ti­vi­tà di de­pu­ra­zio­ne mai rea­liz­za­ta.
Le in­da­gi­ni han­no con­sen­ti­to, inol­tre, di ac­cer­ta­re lo stoc­cag­gio di va­rie ti­po­lo­gie di ri­fiu­ti spe­cia­li an­che pe­ri­co­lo­si (fre­sa­to di asfal­to, im­bal­lag­gi in pla­sti­ca, im­bal­lag­gi in fer­ro con­ta­mi­na­ti da so­stan­ze pe­ri­co­lo­se, bat­te­rie al piom­bo) in aree del­lo sta­bi­li­men­to non ri­com­pre­se nel­l’at­to au­to­riz­za­ti­vo, con con­se­guen­te rea­liz­za­zio­ne di un de­po­si­to in­con­trol­la­to di ri­fiu­ti.
Il prov­ve­di­men­to cau­te­la­re rea­le, che ri­guar­da la to­ta­li­tà del­l’a­zien­da con­ser­vie­ra e al­cu­ne aree per­ti­nen­zia­li del­la stes­sa non cen­si­te sul­le pla­ni­me­trie e sul­l’at­to au­to­riz­za­ti­vo, si è reso ne­ces­sa­rio al fine di evi­ta­re la com­pro­mis­sio­ne ul­te­rio­re dell‘am­bien­te cir­co­stan­te e del fiu­me Sar­no.
Per la pri­ma vol­ta ri­sul­ta ac­cer­ta­to il rea­to di “im­pe­di­men­to al con­trol­lo”, pre­vi­sto dall‘art. 452 sep­ties c.p., in quan­to i ti­to­la­ri del­l’a­zien­da se­que­stra­ta avreb­be­ro im­mu­ta­to ar­ti­fi­cio­sa­men­te lo sta­to dei luo­ghi, pre­di­spo­nen­do una se­rie di ar­ti­fi­ci fi­na­liz­za­ti ad in­tral­cia­re I ‘at­ti­vi­tà di con­trol­lo del­la Pro­cu­ra del­la Re­pub­bli­ca e del­la Po­li­zia Giu­di­zia­ria.
Il se­que­stro odier­no fa se­gui­to al se­que­stro, ese­gui­to in data 26.6.2023, del poz­zo la cui ac­qua, uti­liz­za­ta dal­l’a­zien­da agri­co­la di Tor­re An­nun­zia­ta, ai fini ir­ri­gui, per la pro­du­zio­ne di pian­te ali­men­ta­ri (ba­si­li­co, prez­ze­mo­lo, ori­ga­no e sal­via), de­sti­na­te al con­su­mo uma­no, era ri­sul­ta­ta, mi­cro­bio­lo­gi­ca­men­te e chi­mi­ca­men­te, con­ta­mi­na­ta per la pre­sen­za di bat­te­ri co­li­for­mi, esche­ri­chia coli, en­te­ro­coc­chi in­te­sti­na­li, fat­to­ri in­di­ca­ti­vi di un ele­va­to sta­to di con­ta­mi­na­zio­ne di ori­gi­ne fe­ca­le, ca­pa­ce di pro­vo­ca­re tos­sin­fe­zio­ni ali­men­ta­ri che de­ri­va­no pro­prio dal con­su­mo di ali­men­ti, pe­ral­tro so­li­ta­men­te non sot­to­po­sti a cot­tu­ra.
Il prov­ve­di­men­to cau­te­la­re rea­le, ese­gui­to in data odier­na, si in­se­ri­sce in una più am­pia e ar­ti­co­la­ta at­ti­vi­tà in­ve­sti­ga­ti­va con­dot­ta in modo ca­pil­la­re dai Ca­ra­bi­nie­ri del Grup­po di Na­po­li del Co­man­do Tu­te­la Am­bien­ta­le, con la col­la­bo­ra­zio­ne tec­ni­ca del­l’AR­PAC, tutt’ora in cor­so di svol­gi­men­to, sot­to il coor­di­na­men­to del­la Pro­cu­ra del­la Re­pub­bli­ca di Tor­re An­nun­zia­ta, fi­na­liz­za­ta ad ac­cer­ta­re e ri­muo­ve­re le cau­se del­l’in­qui­na­men­to del fiu­me Sar­no e dei suoi tri­bu­ta­ri, aven­te ad og­get­to le azien­de ubi­ca­te nel ter­ri­to­rio del ba­ci­no idro­gra­fi­co di det­to cor­so d’ac­qua e ri­ca­den­te nei cir­con­da­ri del­le Pro­cu­re di Avel­li­no, No­ce­ra In­fe­rio­re e Tor­re An­nun­zia­ta, al fine di in­di­vi­dua­re gli sca­ri­chi abu­si­vi dei re­flui in­du­stria­li re­ca­pi­tan­ti di­ret­ta­men­te e in­di­ret­ta­men­te nel fiu­me Sar­no ed in­ter­rom­pe­re le at­ti­vi­tà il­le­ci­te che in­flui­sco­no sul­lo sta­to di sa­lu­te di det­to cor­so d’ac­qua, sen­za pe­ral­tro tra­scu­ra­re il ri­le­van­te im­pat­to pro­vo­ca­to da­gli sca­ri­chi fe­ca­li dei Co­mu­ni tut­t’o­ra pri­vi di rete fo­gna­ria e/o non col­let­ta­ti ai de­pu­ra­to­ri esi­sten­ti.


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