Russia – Ucraina, un possibile Armageddon
A due anni dal conflitto Russia – Ucraina è chiaro solo un possibile disastro, con buona pace dei tifosi.
Ecco l’analisi di Domenico Vecchioni, storico e già ambasciatore d’Italia
“Per ragionare onestamente sulla guerra Russia/Ucraina e sulle sue prospettive, occorrerebbe forse tener conto di alcuni fatti incontrovertibili:
– la Russia ha sostanzialmente vinto la guerra. Non tornerà indietro e non rinuncerà alle regioni conquistate. Può certo non piacere, ma purtroppo è così! Inutile farsi illusioni;
– rebus sic stantibus l’Ucraina non potrà ricacciare i russi al di là delle frontiere febbraio 2022 ne’ tanto meno riconquistare la Crimea. Può certo non piacere, ma purtroppo è così! Inutile farsi illusioni;
– l’Ucraina potrebbe avere una chance di battere la Russia, solo se ci fosse un intervento diretto e significativo della NATO (come auspica Macron);
– l’intervento della NATO spingerebbe però la Russia a entrare in guerra contro l’Occidente, senza privarsi di utilizzare il suo enorme potenziale atomico (se non in questa circostanza, quando?).
– le opinioni pubbliche non sono affatto disposte a rischiare l’annichilimento nucleare per difendere regioni dell’Ucraina, abitate peraltro in maggioranza da russofoni e russofili;
Questo in definitiva mi pare il rebus, semplice e terrificante allo stesso tempo, che gli statisti occidentali sono chiamati a risolvere.
Ne saranno all’altezza?”
Quindi la M.A.D non sarà più la salvezza di tutti.
“L’altro giorno il segretario della Difesa Lloyd Austin ha evocato uno scenario drammatico: “Se l’Ucraina cadrà credo proprio che la Nato si troverà in battaglia con la Russia”. In altre parole, gli Stati Uniti, che tanto hanno investito in questa proxy war, non sarebbero disposti ad accettare quella che ormai si profila come una sconfitta. Se alle parole seguiranno i fatti non è dato sapere al momento. Ammesso, però, che si vada effettivamente a uno scontro Nato-Russia, non darei per scontato che Putin voglia ricorrere all’uso delle armi atomiche. A meno che non metta in conto l’annientamento reciproco. Un vero Armageddon.” Marco Nese, giornalista e scrittore
Ancora Domenico Vecchioni: “Nessuno può sapere cosa potrebbe succedere…ma la dottrina militare russa prevede l’uso dell’arma atomica nel caso in cui sia in gioco la sopravvivenza del paese e un attacco delle forze Nato per riprendere le regioni conquistate, compresa la Crimea potrebbe far scattare il casus bellico atomico. Putin l’ha detto più volte. Bleffa? E chi lo può dire con certezza?”
L’unica certezza che abbiamo è quella tifoseria inutile e dannosa che, da due anni a questa parte, ci hanno propinato studiosi e non.
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