Magazine

Giulia Cecchettin, papà Gino: “Libro su mia figlia per elaborare il lutto”

Condividi

(Adnkronos) – Gino Cecchettin, papà di Giulia, uccisa a 22 anni dall'ex fidanzato Filippo Turetta l'11 novembre scorso, presenta a 'Che tempo che fa', il libro dedicato alla figlia 'Cara Giulia'. "Il libro fa parte di un progetto più ampio, la realizzazione di una fondazione a sostegno di associazioni che già operano sul territorio" dice. "L'ho scritto per diversi motivi, perché ogni cosa che faccio cerco di capire cosa avrebbe fatto lei. Iniziando a mettere nero su bianco le mie sensazioni, ho capito che quello modo migliore per elaborare il lutto, per far pace con quello che è successo e lasciare qualcosa di utile per gli altri". "Con i genitori (di Filippo Turetta) ci siamo sentiti per messaggi un paio di volte, l'ultima per Natale e rinnovo a loro tutto il mio sostegno, stanno vivendo ancora adesso un dramma". Nel libro, spiega, "non cito il nome (di Turetta) perché ho deciso fin da subito di concentrarmi su Giulia". —[email protected] (Web Info)


ILMONITO è orgoglioso di offrire gratuitamente a tutti i cittadini centinaia di nuovi contenuti: notizie, approfondimenti esclusivi, interviste agli esperti, inchieste, video e tanto altro. Tutto questo lavoro però ha un grande costo economico. Per questo chiediamo a chi legge queste righe di sostenerci. Di darci un contributo minimo, fondamentale per il nostro lavoro. Sostienici con una donazione. Grazie !
 
ILMONITO crede nella trasparenza e nell'onestà. Pertanto, correggerà prontamente gli errori. La pienezza e la freschezza delle informazioni rappresentano due valori inevitabili nel mondo del giornalismo online; garantiamo l'opportunità di apportare correzioni ed eliminare foto quando necessario. Scrivete a [email protected] - Questo articolo è stato verificato dall'autore attraverso fatti circostanziati, testate giornalistiche e lanci di Agenzie di Stampa.

Redazione

I nostri interlocutori sono i giovani, la nostra mission è valorizzarne la motivazione e la competenza per creare e dare vita ad un nuovo modo di “pensare” il giornalismo. [email protected]