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Torna il Bagnoli Film Festival con anteprime, cinema del reale e concorso di corti

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Dal 1° al 5 maggio la seconda edizione diretta da Giuseppe Borrone che si svolgerà al CineTeatro La Perla Multisala di Napoli: focus sul cinema che racconta i cambiamenti e le trasformazioni.

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NAPOLI, 3 APRILE 2024

Promuovere il cinema che descrive i cambiamenti e le trasformazioni della società contemporanea. Nasce da questa necessità il Bagnoli Film Festival, organizzato da Maurizio Capezza con la direzione artistica dello storico del cinema Giuseppe Borrone, che torna con la seconda edizione dal 1° al 5 maggio al CineTeatro La Perla Multisala di Napoli.

In programma lungometraggi in anteprima, cinema del reale, cortometraggi ed eventi speciali, l’omaggio a due grandi artisti di recente scomparsi, Marcello Colasurdo ed Enzo Moscato. Un doppio turno di proiezione nelle prime tre giornate del festival. Alle 18 la sezione Tempi moderni darà spazio al cinema del reale. Alle 20.30 sarà la volta di tre lungometraggi proposti in anteprima nazionale.

Si parte il 1° maggio con la presentazione di Napoli s-velata, di Franco Cutolo: cinque aspetti del prisma Napoli, cinque capitoli che mettono a fuoco argomenti mai esplorati, raccontati in una passeggiata per le strade della città partenopea. La proiezione sarà introdotta dal critico Valerio Caprara. A seguire Desiré, esordio nel lungometraggio di Mario Vezza, vincitore del premio Panorama Italia come miglior film ad “Alice nella Città”, sezione autonoma e parallela della Festa del Cinema di Roma.

Giovedì 2 maggio sarà la volta di Procida, realizzato nel 2022, anno di Procida Capitale della Cultura, da dodici ragazzi che si sono incontrati sull’isola durante l’Atelier di Cinema del Reale sotto la supervisione artistica di Leonardo Di Costanzo e la produzione di Antonella Di Nocera. Alle 20.30 un altro debutto, quello di Lorenzo Cammisa, regista di Trentatré, la narrazione cruda e senza filtri di una settimana vissuta in provincia da tre trentenni incatenati al proprio mondo grigio e soporifero che li ha inghiottiti da sempre.

Venerdì 3 maggio il regista Luca Miniero presenterà Dalla parte sbagliata, sull’incredibile vicenda degli undici fiori del Melarancio in una Napoli fra incanto e disperazione. Il documentario racconta l’inedito punto di vista dei sopravvissuti, riuniti a distanza di quarant’anni, e il senso di colpa di una vita che anche per loro, da quel momento, è stata dalla parte sbagliata. In serata sarà presentato per la prima volta in Italia il nuovo film di Fabio MassaGlobal Harmony, girato tra Lampedusa, la Tunisia e New York, sul delicato tema dello sfruttamento dei minori.

Interamente dedicata ai cortometraggi la giornata di sabato 4 maggio, unica sezione competitiva del festival che verrà giudicata da Daniela Ciancio (costumista), Umberto Rinaldi (direttore artistico Corto e a Capo – Premio Mario Puzo) e Valerio Vestoso (regista). Otto le opere selezionate. Alle 18, La periferia d’acciaio, di Fabrizio Frascogna, Ultraveloci, di Paolo Bonfadini e Davide Morando, Pinoquo, di Federico Demattè, La giustificazione, di Alex Marano. Alle 20.30, Scampia – Story of a dream, di Sergio Chianese, 68.415, di Antonella Sabatino e Stefano Blasi, S’indattaraiu, di Matteo Pianezzi, Fatman, di Raffaele Patti. Le proiezioni saranno precedute dalla presentazione fuori concorso di due film brevi realizzati da registi già affermati a livello nazionale e internazionale: Coupon – Il film della felicità, di Agostino Ferrente, e Due battiti, di Marino Guarnieri.

Il festival renderà omaggio alla memoria di Marcello Colasurdo ed Enzo Moscato nella giornata conclusiva di domenica 5 maggio, proponendo due lavori della regista Antonietta De LilloViento ‘e terra, documentario del 1996 sui Zezi, storica formazione folk di Pomigliano d’Arco in cui si è dipanata per la maggior parte la carriera di Colasurdo, e Maruzzella, episodio del film collettivo I Vesuviani, interpretato da Moscato e dallo stesso Colasurdo.

In chiusura uno dei film a tema sociale più iconici della stagione, Palazzina Laf, sugli episodi di mobbing presso lo stabilimento Ilva di Taranto. Il film segna l’esordio alla regia dell’attore pugliese Michele Riondino.

Tutti gli eventi del festival saranno preceduti da incontri con i registi, i produttori e i cast dei film.

L’ingresso alle proiezioni delle ore 18.00, e al concorso cortometraggi, è ad inviti, da ritirarsi gratuitamente presso il botteghino del cinema La Perla. Per le proiezioni delle ore 20.30 il biglietto costa 5 euro.

Per info www.bagnolifilmfestival.it, oppure [email protected].


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