Presentato da Fondirigenti il Catalogo della formazione manageriale d’eccellenza 2023
(Adnkronos) – Fornire alle imprese, ai dirigenti e alla business community fonti di ispirazione valide per innovare la cultura manageriale del Paese, attraverso una panoramica dei migliori interventi formativi realizzati attraverso il conto formazione e gli avvisi. Sono questi gli obiettivi del nuovo Catalogo della formazione manageriale d’eccellenza 2023, presentato da Fondirigenti. I risultati per l’anno 2023 confermano le ottime performance del fondo interprofessionale più grande d’Italia per il finanziamento della formazione continua del management, promosso da Confindustria e Federmanager. Sono 2.273 piani approvati e finanziati dal Fondo nel 2023, per oltre 26,3 milioni di euro, che hanno coinvolto 2.707 imprese italiane in quasi 293 mila ore di formazione per 12.781 dirigenti, a consuntivo dell’attività finanziata tramite conto formazione e Avvisi nell’anno appena concluso. La maggioranza dei piani ha interessato le grandi imprese, ben 1.345, che hanno assorbito oltre 17,5 milioni di euro di finanziamenti, prevalentemente grazie al conto formazione. Seguono le medie imprese, con 712 piani per quasi 6,6 milioni, e le piccole, con 216 piani per poco più di 2,2 milioni, in larga misura grazie agli Avvisi, che si confermano strumento prezioso per l’accesso alle opportunità formative per le imprese di piccola dimensione. Per favorire questo processo, Fondirigenti ha deciso di raccogliere alcuni interventi più significativi in un nuovo Catalogo 2023 della formazione manageriale d’eccellenza. “Con la pubblicazione di questa seconda edizione – spiega il presidente Marco Bodini – il nostro Fondo conferma il proprio impegno nelle attività di analisi, valutazione e diffusione di modelli innovativi di formazione Le buone pratiche censite riguardano un ampio ventaglio di percorsi promossi da imprese di differenti dimensioni, settori e territori che hanno avuto impatti concreti sull’efficientamento dei sistemi produttivi, la revisione dei sistemi organizzativi, l’innovazione dei processi e dei prodotti, la valorizzazione dei giovani talenti e delle diversità”. Il catalogo raccoglie in tutto 47 esperienze aziendali, che hanno coinvolto 60 dirigenti per un totale di 2.958 ore di formazione in diversi ambiti di intervento considerati prioritari per la crescita manageriale e competitiva delle aziende. Dall’alimentare all’abbigliamento e alla moda, dall’aerospazio all’Itc, passando per l’arredamento, il settore chimico e metalmeccanico, per quello della consulenza e dei servizi, le schede progettuali raccontano i percorsi realizzati dalle imprese, mettendo in evidenza un approccio virtuoso che, partendo dall’analisi dei fabbisogni formativi, definisce obiettivi concreti e percorsi costruiti sulle reali esigenze delle aziende e dei propri manager. Gli interventi sono stati suddivisi in 4 aree di intervento che rappresentano altrettanti temi prioritari per la crescita manageriale e competitiva delle aziende. 1) Gestione dei rischi finanziari, che raccoglie interventi a supporto della capacità delle imprese e dei dirigenti di reagire alle crisi inattese, causate dalla pandemia da Covid 19 e dall’instabilità geopolitica, con strategie aziendali capaci di minimizzare l’impatto dei rischi finanziari, della riorganizzazione della supply chain e della protezione dei dati aziendali, garantendo al meglio la business continuity. 2) Transizione digitale con interventi a supporto dell’introduzione nelle imprese di nuove tecnologie digitali per innovare o riconvertire la propria organizzazione: dal governo dei dati all’innovazione dei processi produttivi e di vendita. 3) Sostenibilità ambientale e sociale che raccoglie i percorsi, incentrati sia sulla sostenibilità ambientale sia sulla sostenibilità sociale, di aziende che hanno intrapreso la transizione verde e ‘responsabile’ verso un modello di crescita efficiente e sostenibile 4) Competenze per il cambiamento con interventi formativi per favorire l’adozione di nuovi strumenti e tecniche manageriali, modalità di lavoro e gestione delle relazioni, al fine di rafforzare le soft skills necessarie per guidare il cambiamento, valorizzare la diversity & inclusion, far crescere i talenti e migliorare le performance del personale. Le 47 iniziative raccolte sono state realizzate a cavallo tra il 2022 e 2023, attraverso il Conto formazione e gli Avvisi 1/2022 e 2/2022. In particolare, con il primo avviso, dedicato alla 'transizione resiliente', Fondirigenti ha voluto sostenere le imprese nel loro percorso di cambiamento, formando manager capaci di interpretare trend e contesti in continua evoluzione, con l’obiettivo di innovare i processi aziendali e valorizzare i giovani talenti. Il secondo Avviso 2/2022 è stato dedicato esclusivamente alla formazione di donne manager, è stato finalizzato a diminuire lo “spread” che caratterizza la formazione manageriale al femminile in coerenza con le priorità della Missione 5 del Pnrr – Inclusione e coesione – che va a sostegno della parità di genere e del contrasto alle discriminazioni, includendo la formazione tra i ‘fattori abilitanti’ per la crescita. “Con questa seconda edizione – sottolinea il dg di Fondirigenti Massimo Sabatini – Fondirigenti prosegue il processo di analisi, valutazione, riconoscimento e diffusione di buone pratiche e modelli innovativi di formazione condividendo testimonianze concrete di come la formazione sia stata utilizzata dalle imprese per affrontare le importanti sfide che hanno caratterizzato l’ultimo triennio. In questo modo, consolidiamo un’idea molto pratica del ruolo che la formazione continua può svolgere a sostegno di moderne politiche industriali, che potrà trovare già nel prossimo avviso, di imminente pubblicazione, un’importante occasione di sperimentazione”. Per quanto riguarda la Gestione dei rischi finanziari, sono queste le aziende protagoniste degli interventi censiti: Bonino Carding Machines, Chemi-Vit, Comet, Dott. Gallina, Irem, Italpack, Manni Sipre, Mesa, Pirelli Tyre, Secheron Hasler, Sistematica. L’area delle Competenze per cambiamento raccoglie le esperienze di dieci aziende: Asis Salernitana Reti e Impianti, Capgemini Italia, Clementoni, Gesca, Intellegere, Magis, Roncadin, Russo di Casandrino, Teamsystem, Unifix Swg. Rilevante il capitolo Sostenibilità ambientale e sociale, con piani volti a supportare le imprese nell’adozione e implementazione di un modello di crescita efficiente e sostenibile. Tra le aziende coinvolte, ci sono: ARC Linea Arredamento, Ateco Polimeri, Cielo e Terra, Confindustria Cuneo, Cromoplast, Dean Industria, Della Toffola, Elt Group, Ferrino, Fileni Alimentare, In.Te.S.A, La Marzocco, Lo Conte Enrico & Giacobbe Antonio, Magna Closures, Medtronic Italia, Ospedale San Raffaele. Gli interventi formativi per la Transizione digitale sono finalizzati a supportare le imprese e i dirigenti nell’introduzione di nuove tecnologie digitali per innovare o riconvertire la propria organizzazione. In questa sezione si raccontano le esperienze di dieci aziende: Circet Italia, Avery Tico, Injecta, Lanificio di Toll, Sanipur, Bluetag, Sandro Vicari, L.& S. Italia, Karma, Yokohama (Trelleborg Wheel Systems Italia). (FONDIRIGENTI) —[email protected] (Web Info)
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