Attualità

Bonetti (Amnesty): “2023 anno terribile per i diritti umani in tutto il mondo”

Condividi

(Adnkronos) – "Il 2023 è stato un anno terribile per i diritti umani in tutto il mondo quindi per milioni di persone". Lo ha detto Alba Bonetti, presidente di Amnesty International Italia intervenuta alla conferenza stampa di presentazione del Rapporto 2023-24 di Amnesty International aggiungendo che "è un mondo in cui non ritroviamo i valori fondanti dell'umanità sanciti dalla dichiarazione universale dei diritti umani".  Tra gli esempi, "in seguito ai terribili attacchi di Hamas del 7 ottobre, le autorità israeliane hanno risposto con incessanti attacchi su aree popolate dai civili", ha continuato aggiungendo: "Gli Stati Uniti hanno usato in maniera sfacciata il loro potere di veto nel consiglio di sicurezza dell'Onu tenendo bloccata per mesi una risoluzione sul cessate il fuoco che era indispensabile per mettere fine alle sofferenze dei civili a Gaza e inoltre continuano a fornire munizioni a Israele". Amnesty International "chiede misure urgenti per restituzioni internazionali a tutela diritti umani. In particolare chiede il rispetto dello stato di diritto da parte di tutti gli Stati e chiede che gli Stati che non lo hanno ancora fatto ratifichino la Corte penale internazionale. Il consiglio di sicurezza dell'Onu va riformato in modo che i membri permanenti non possano usare in maniera strumentale il loro potere di veto per paralizzare il consiglio quando si tratta di risoluzioni da cui dipende la posizione dei civili".  Bonetti ha sottolineato che anche i cittadini Lgbtqia+ hanno pagato "un prezzo altissimo". "In Afghanistan i talebani hanno approvato un decreto che ha reintrodotto la lapidazione per reati contro la morale – ha ricordato Bonetti – Negli Stati Uniti 15 Stati hanno impedito o fortemente limitato l'accesso all'aborto". "In Italia abbiamo avuto 97 femminicidi, 64 dei quali da parte di partner ed ex partner, i servizi e le case rifugio contro le violenze sono sottofinanziati e le donne italiane, in molte regioni, non riescono ad avere accesso all'aborto a causa dell'alto numero di obiettori di coscienza". Ancora, il "parlamento non ha adeguato alla convenzione di Istanbul la normativa sul reato di stupro". —internazionale/[email protected] (Web Info)


ILMONITO è orgoglioso di offrire gratuitamente a tutti i cittadini centinaia di nuovi contenuti: notizie, approfondimenti esclusivi, interviste agli esperti, inchieste, video e tanto altro. Tutto questo lavoro però ha un grande costo economico. Per questo chiediamo a chi legge queste righe di sostenerci. Di darci un contributo minimo, fondamentale per il nostro lavoro. Sostienici con una donazione. Grazie !
 
ILMONITO crede nella trasparenza e nell'onestà. Pertanto, correggerà prontamente gli errori. La pienezza e la freschezza delle informazioni rappresentano due valori inevitabili nel mondo del giornalismo online; garantiamo l'opportunità di apportare correzioni ed eliminare foto quando necessario. Scrivete a [email protected] - Questo articolo è stato verificato dall'autore attraverso fatti circostanziati, testate giornalistiche e lanci di Agenzie di Stampa.

Redazione

I nostri interlocutori sono i giovani, la nostra mission è valorizzarne la motivazione e la competenza per creare e dare vita ad un nuovo modo di “pensare” il giornalismo. [email protected]