22 Dicembre 2024
Attualità

Morbillo, 12 casi nel carcere Genova-Marassi

Condividi

(Adnkronos) – "Sono 12 i casi di morbillo nel carcere Genova-Marassi". Lo scrive su X l'infettivologo Matteo Bassetti, direttore Malattie infettive dell'ospedale policlinico San Martino di Genova. "La popolazione carceraria è purtroppo a rischio di malattie infettive altamente contagiose, come il morbillo. Sono molti i detenuti di Paesi che hanno coperture vaccinali molto basse (est-Europa, nord-africa) tra i cui il morbillo va a nozze. Occorre mettere in atto un programma di screening, oltre a uno vaccinale urgente anche per le carceri sia per il morbillo che per altre malattie infettive prevedibili".  "E’ l’anno del ritorno del morbillo, che ha purtroppo molti alleati in Italia, anche nel nostro Parlamento. Vero Borghi?" scrive Bassetti su X. Bassetti cita anche il senatore della Lega Claudio Borghi, tornando quindi sulle polemiche dopo il post di Borghi in cui il senatore annunciava un emendamento per l'abolizione della legge Lorenzin sugli obblighi vaccinali per i bimbi.  —[email protected] (Web Info)


ILMONITO è orgoglioso di offrire gratuitamente a tutti i cittadini centinaia di nuovi contenuti: notizie, approfondimenti esclusivi, interviste agli esperti, inchieste, video e tanto altro. Tutto questo lavoro però ha un grande costo economico. Per questo chiediamo a chi legge queste righe di sostenerci. Di darci un contributo minimo, fondamentale per il nostro lavoro. Sostienici con una donazione. Grazie !
 
ILMONITO crede nella trasparenza e nell'onestà. Pertanto, correggerà prontamente gli errori. La pienezza e la freschezza delle informazioni rappresentano due valori inevitabili nel mondo del giornalismo online; garantiamo l'opportunità di apportare correzioni ed eliminare foto quando necessario. Scrivete a [email protected] - Questo articolo è stato verificato dall'autore attraverso fatti circostanziati, testate giornalistiche e lanci di Agenzie di Stampa.

Redazione

I nostri interlocutori sono i giovani, la nostra mission è valorizzarne la motivazione e la competenza per creare e dare vita ad un nuovo modo di “pensare” il giornalismo. [email protected]