22 Novembre 2024
Attualità

Carceri, Di Giacomo (S.PP.) – Suicidio detenuto ad Ariano Irpino, sesto suicidio in 8 giorni

Condividi

Sesto suicidio in 8 giorni. È accaduto ad Ariano Irpino. La vittima è un detenuto italiano di 34 anni. “Forse qualcuno pensa che non intervenendo si svuoteranno le carceri”: è il commento di Aldo di Giacomo segretario generale del Sindacato di Polizia Penitenziaria S.PP. “Con questa vittima – aggiunge – siamo a 6 in otto giorni: la Campania è la regione che paga il pegno maggiore nella conta dei detenuti suicidati. Il governo e l’Amministrazione Penitenziaria non sono in grado di contrastare questo stillicidio di vite umane, nessun provvedimento concreto è stato messo in campo per evitare l’amplificarsi del fenomeno che oramai ha assunto livelli record con 42 suicidi dall’ inizio dell’anno. Il cambio di rotta tanto auspicato non vi è stato con questo governo con il quale si è visto aumentare l’indifferenza ai problemi carceri. L’unica novità delle ultime ore – dice Di Giacomo – è l’annuncio del sottosegretario alla Giustizia Andrea Ostellari di un decreto legge del quale per ora si sa che il testo prevede anche una norma che disciplina il procedimento attraverso il quale vengono riconosciuti i benefici, peraltro già previsti dalla legge, per i detenuti che aderiscono al trattamento e dimostrano buona condotta. Non sarebbero introdotti sconti di pena. L’obiettivo è alleggerire i tribunali di sorveglianza, gravati dalla necessità di evadere 200mila richieste all’anno e, contemporaneamente, garantire ai detenuti i diritti già previsti dalla normativa vigente. Poca cosa – commenta il segretario S.PP. – rispetto ad una situazione completamente sfuggita di mano perché il “deus ex machina” del sistema penitenziario, il sottosegretario Del Mastro, non solo ha esautorato il DAP da ogni funzione e compito ma dimostra di non avere alcuna conoscenza dei problemi dell’emergenza carcere. Vale per tutti il Protocollo operativo con il quale si procede all’acquisto di guanti, abbigliamento e strumenti per il personale secondo la logica di attrezzare gli agenti a fare la “guerra” ai detenuti. Purtroppo – dice Di Giacomo – continuiamo ad ascoltare solo impegni politici e in riferimento ai suicidi dichiarazioni di parlamentari ed esponenti di Governo senza passare dalle parole di commozione (in qualche caso anche sincera) o generiche e di circostanza, quasi sempre le stesse, ai fatti. Sino al punto di produrre una sorta di assuefazione e ridurre il suicidio in cella a pochi righi in pagina di cronaca locale perché non fa più notizia”.


ILMONITO è orgoglioso di offrire gratuitamente a tutti i cittadini centinaia di nuovi contenuti: notizie, approfondimenti esclusivi, interviste agli esperti, inchieste, video e tanto altro. Tutto questo lavoro però ha un grande costo economico. Per questo chiediamo a chi legge queste righe di sostenerci. Di darci un contributo minimo, fondamentale per il nostro lavoro. Sostienici con una donazione. Grazie !
 
ILMONITO crede nella trasparenza e nell'onestà. Pertanto, correggerà prontamente gli errori. La pienezza e la freschezza delle informazioni rappresentano due valori inevitabili nel mondo del giornalismo online; garantiamo l'opportunità di apportare correzioni ed eliminare foto quando necessario. Scrivete a [email protected] - Questo articolo è stato verificato dall'autore attraverso fatti circostanziati, testate giornalistiche e lanci di Agenzie di Stampa.

Redazione

I nostri interlocutori sono i giovani, la nostra mission è valorizzarne la motivazione e la competenza per creare e dare vita ad un nuovo modo di “pensare” il giornalismo. [email protected]