Attualità

Biden e la gaffe: “Vi presento Putin”. Ma è Zelensky

Condividi

(Adnkronos) –
"Signore e signori, il presidente dell'Ucraina: presidente Putin". Joe Biden, presidente degli Stati Uniti, incappa in un lapsus quando deve presentare il presidente ucraino Volodymyr Zelensky nella conferenza stampa al vertice Nato a Washington. L'inquilino della Casa Bianca, da giorni sotto la lente di ingrandimento dei media dopo il disastroso confronto televisivo con Donald Trump, confonde Zelensky col nemico, il presidente russo Vladimir Putin.   "Ora il presidente dell'Ucraina che ha molto coraggio e determinazione: signore e signori, il presidente Putin", dice Biden correggendosi subito dopo. "Il presidente Zelensky, batterà Putin", dice Biden. "Io sono migliore" di Putin, dice Zelensky consentendo a Biden di salvarsi in corner: "Sei decisamente migliore!". Il presidente degli Stati Uniti, quindi, ha provato a archiviare la questione con ironia: "Sono così concentrato su Putin…".  —internazionale/[email protected] (Web Info)


ILMONITO è orgoglioso di offrire gratuitamente a tutti i cittadini centinaia di nuovi contenuti: notizie, approfondimenti esclusivi, interviste agli esperti, inchieste, video e tanto altro. Tutto questo lavoro però ha un grande costo economico. Per questo chiediamo a chi legge queste righe di sostenerci. Di darci un contributo minimo, fondamentale per il nostro lavoro. Sostienici con una donazione. Grazie !
 
ILMONITO crede nella trasparenza e nell'onestà. Pertanto, correggerà prontamente gli errori. La pienezza e la freschezza delle informazioni rappresentano due valori inevitabili nel mondo del giornalismo online; garantiamo l'opportunità di apportare correzioni ed eliminare foto quando necessario. Scrivete a [email protected] - Questo articolo è stato verificato dall'autore attraverso fatti circostanziati, testate giornalistiche e lanci di Agenzie di Stampa.

Redazione

I nostri interlocutori sono i giovani, la nostra mission è valorizzarne la motivazione e la competenza per creare e dare vita ad un nuovo modo di “pensare” il giornalismo. [email protected]