21 Novembre 2024
Arte e SpiritualitàMagazine

‘La morte della creatività’, il pittore Giacomo Pietoso rivendica il valore dell’artista nell’epoca dell’intelligenza artificiale

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Una nuova sfida concettuale per il pittore Giacomo Pietoso. L’artista non vedente presenta ad Acerra ‘La morte della creatività’, un dipinto che apre un’ampia parentesi sul dilagare dell’intelligenza artificiale ed il suo uso sempre più ricorrente. Appuntamento venerdì 6 settembre, alle ore 18.00, presso il bar Famous caffè in Corso Vittorio Emanuele II.

L’opera in acrilico su tela di cotone, di misura 100 x 100, intende rivendicare l’importanza della vena creativa rispetto agli automatismi dell’IA, che se abusati, rischierebbero di sottrarre all’uomo la poesia dell’esperienza della creatività.

Il rosso è il colore usato per lo sfondo, richiamo all’attenzione del fruitore dell’arte, affinchè si focalizzi sull’importanza delle cose: sentimenti, espressioni e mondi creativi. Al centro della tela lo zero cosmico che richiama al senso di infinito, intorno al quale ruotano numeri sparsi, fino a creare un quadrato metaforico, simbolo dell’universo abitato dalla dilatazione dello spazio e del tempo, in cui ciascuno di noi è chiamato a generare da sé qualcosa da lasciare al mondo, perchè diventi espressione originale e personale della sua esistenza.

L’invito rivolto all’osservatore è quello di continuare a raccontare, sentire e sognare, senza affidarsi eccessivamente al ricorso alla tecnologia. Il monito si fonda sull’alimentare i fuochi creativi che nascono in ciascuno di noi, invece di spegnerli.

La mia prima opera concettuale nasce come summa di un confronto avuto in questi anni con docenti universitari ed altri artisti. – dichiara Giacomo Pietoso – L’intelligenza artificiale cerca di sostituire l’uomo e il suo intelletto; accade anche attraverso la digital art che fa sempre più uso della pittura guidata, sostituendosi alla naturalezza della vis artistica. La creatività è figlia di un artista che riesce a trasmettere le emozioni che ha dentro, con un’arte che non è mai imperfetta, perchè espressione della peculiarità di ciascun essere vivente. Questa tela intende ribadire il valore dell’autenticità della creazione e sarà esposta al Famous Caffè, luogo della mia terra natia in cui è possibile ammirare in modo permanente alcune delle mie tele”.


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Pina Stendardo

Giornalista freelance presso diverse testate, insegue la cultura come meta a cui ambire, la scrittura come strumento di conoscenza e introspezione. Si occupa di volontariato. Estroversa e sognatrice, crede negli ideali che danno forma al sociale.