26 Dicembre 2024
Attualità

Milan, il tweet di Natale fa infuriare i tifosi

Condividi

(Adnkronos) – Il Milan fa arrabbiare i propri tifosi per il tweet di auguri nel giorno di Natale. Sul profilo X della società rossonera, per il 25 dicembre, compare un post con un messaggio in inglese: "Dalla nostra casa alla vostra, vi auguriamo il meglio per questo periodo festivo". Abbinata al messaggio la foto che ritrae diversi giocatori, a cominciare da Morata e Reijnders, in versione natalizia. Sull'immagine, la scritta 'felici vacanze, rossonere'. Insomma, tra il post e la foto non compare la parola 'Natale' e ai tifosi-utenti rossoneri la scelta non piace affatto. Il messaggio scatena una valanga di reazioni, arrivano centinaia di commenti e la maggior parte seguono tutti una linea identica: "Si dice Buon Natale", scrivono in tanti, anche con risposte 'colorite', contestando la scelta social del club che privilegia l'inglese e soprattutto sceglie una formula che 'cancella' la festa cristiana. —[email protected] (Web Info)


ILMONITO è orgoglioso di offrire gratuitamente a tutti i cittadini centinaia di nuovi contenuti: notizie, approfondimenti esclusivi, interviste agli esperti, inchieste, video e tanto altro. Tutto questo lavoro però ha un grande costo economico. Per questo chiediamo a chi legge queste righe di sostenerci. Di darci un contributo minimo, fondamentale per il nostro lavoro. Sostienici con una donazione. Grazie !
 
ILMONITO crede nella trasparenza e nell'onestà. Pertanto, correggerà prontamente gli errori. La pienezza e la freschezza delle informazioni rappresentano due valori inevitabili nel mondo del giornalismo online; garantiamo l'opportunità di apportare correzioni ed eliminare foto quando necessario. Scrivete a [email protected] - Questo articolo è stato verificato dall'autore attraverso fatti circostanziati, testate giornalistiche e lanci di Agenzie di Stampa.

Redazione

I nostri interlocutori sono i giovani, la nostra mission è valorizzarne la motivazione e la competenza per creare e dare vita ad un nuovo modo di “pensare” il giornalismo. [email protected]