12 Gennaio 2025
MagazineMusica

Unione Musicisti e Artisti italiani presenta “Coral…mente”, spettacolo conclusivo del progetto Musica e Alzheimer

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Il Teatro Salvo d’Acquisto (via Morghen, 60 Napoli, Istituto Salesiani) ospita, il 13 gennaio 2025 alle ore 20,30, “Coral…Mente”. Lo spettacolo rappresenta la conclusione della terza edizione del progetto “Musica e Alzheimer” realizzato presso il C.T.O. di Napoli grazie al sostegno del Direttore Generale degli Ospedali dei Colli, Avv. Anna Iervolino e alla Fondazione Banco di Napoli, nella persona del Professore Orazio Abbamonte. Il coordinamento di Musica e Alzheimer è stato come sempre affidato ad un’equipe multidisciplinare costituita da medici, psicologi e musicisti con la supervisione scientifica del neurologo Professor Bruno Ronga, dell’Unità Operativa Complessa Neurologica Stroke Unit presso il CTO di Napoli e del dottor Alessandro Iavarone.

In scena: il Coro dei Colli insieme al maestro Giuseppe Schirone al pianoforte, con Romeo Barbaro, voce e tammorra, Antonio Graziano al sax, Sasà Mendoza alla fisarmonica, Dino Cerabona al violino, Carmen Cappa attrice, Luciano Salvetti attore. Presenta Nino Orfeo. Direttore Musicale, Giuseppe Schirone.

Ingresso su inviti (parcheggio adiacente gratuito).

Il progetto “Musica e Alzheimer”, dopo gli ottimi risultati raggiunti negli scorsi anni, è ripreso nel 2024 con due novità: l’istituzione di un centro d’ascolto per i familiari dei pazienti e il cosiddetto “cassetto della memoria” ovvero la proiezione di film, immagini, cartoline relative ai luoghi cittadini frequentati dai pazienti o comunque legati alla loro vita familiare e lavorativa.

Nell’aula magna del CTO, si sono incontrati, a partire dal 31 ottobre 2024 un gruppo di pazienti affetti da Alzheimer (di grado lieve moderato) e i loro caregiver insieme ai musicisti Giuseppe Schirone e Romeo Barbaro per poter cantare e suonare in coro.

Questo non solo ha favorito la socializzazione tra i malati (che manca totalmente in questo tipo di malattia) che si sono ritrovati a stare insieme e confrontarsi ma ha contribuito a creare la cosiddetta emozione del debutto dinanzi al pubblico in teatro stimolando così le loro capacità cognitive.

Questo progetto, sin dalla sua nascita, si è prefissato obiettivi precisi: di tipo cognitivo ovvero il miglioramento o quanto meno mantenimento dei livelli di performance cognitiva; di tipo funzionale ovvero miglioramento o mantenimento dei livelli di funzionamento nelle attività strumentali della vita quotidiana; di tipo psico-comportamentali legati alla riduzione o non accentuazione degli eventuali disturbi neuropsichiatrici associati e della depressione; obiettivi sul caregiver ovvero riduzione del carico di stress sul familiare.

dott.ssa Enrica Buongiorno
giornalista// press office e comunicazione

 
tel. 3288598396

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