3 Febbraio 2025
MagazineTeatro

Un viaggio teatrale nell’era digitale: “Cage” esplora l’identità umana intrappolata tra memoria e realtà virtuale

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Adriana D’Agostino, Taras Nakonechnyi e Clara Bocchino, diretti da Francesca Esposito conducono il pubblico in un mondo dominato dal virtuale: due individui intrappolati in una gabbia digitale lottano per la memoria, l’identità e la libertà, mentre un blackout minaccia di svelare la verità dietro lo schermo.

Arriva al TRAM dal 7 febbraio al 9 febbraio 2025Cage 1, il secondo capitolo del progetto Human Zoo-M. Con Adriana D’Agostino, Taras Nakonechnyi e Clara Bocchino e scritto e diretto da Francesca Esposito, lo spettacolo ci trasporta in un mondo distopico dove l’identità umana è messa alla prova nell’era digitale.  

Dopo il successo di “Cage 47”, “Cage 1” introduce Fenix, ex guardiano di uno zoo che ospita umani in cattività, personaggi vivono in una gabbia digitale, costantemente impegnati a produrre contenuti per lo Zoo-m, un social network che definisce la loro esistenza. Fenix sogna una rivolta e diffonde informazioni sulla vita “Offline”. A regolare tutto c’è Rabdo, un’Intelligenza Artificiale che monitora e controlla ogni aspetto della loro identità virtuale, riducendo l’essere umano a un mero account. Un misterioso blackout sconvolge lo Zoo-m, costringendo i personaggi a confrontarsi con una scelta radicale: restare nella gabbia digitale o rischiare tutto per scoprire cosa c’è oltre.

Cage 1 ci immerge in una riflessione sul nostro rapporto con la tecnologia e l’identità digitale. Attraverso la metafora dello zoo umano, lo spettacolo esplora come l’essere umano possa ridursi a una semplice immagine virtuale, perdendo il contatto con la propria memoria, i propri desideri e la propria autenticità. La gabbia digitale in cui vivono i personaggi non è solo una prigione fisica, ma anche mentale: è il luogo in cui l’identità si frammenta, confondendosi con like, visualizzazioni e seguaci.

Human Zoo-M è un progetto liberamente ispirato al mito della caverna di Platone. I personaggi sono rinchiusi in uno schermo così come i prigionieri sul fondo della caverna, scambiando la propria immagine social per verità sul proprio essere – commenta la regista Francesca Esposito – L’intento del progetto non è di contestare o criticare l’uso dei social. Non ci poniamo contro. Sento l’esigenza di specificarlo perché ci tengo ad essere chiara. Quello che viene qui portato alla luce è l’identificazione con l’immagine social, le ombre platoniche contemporanee. Il teatro e tutta l’arte hanno sempre posto la questione dell’essere. Chi siamo? E molti artisti hanno sentito l’esigenza di dire che non siamo il nostro ruolo sociale, non siamo il nostro lavoro, non siamo neppure il nostro genere, la nostra posizione nella famiglia, non siamo l’impiegato, l’artista, l’idraulico, la pasticcera, la signorina, l’avvocatessa, il marito, il ricco o il povero. In una società in cui le illusioni si moltiplicano come in un gioco di specchi, poniamo l’accento sul fatto che non siamo neanche la nostra immagine sui social per la quale sembriamo vivere.

Attraverso una narrazione distopica, Cage 1 ci costringe a guardare in faccia le nostre ombre digitali, interrogandoci su chi siamo veramente.

CAGE 1

Produzione: Teatro Nudo

Testo e regia: Francesca Esposito

Aiuto regia e audio/video design: Taras Nakonechnyi

Interpreti: Adriana D’Agostino, Taras Nakonechnyi, Clara Bocchino

 

***

Biglietti:

intero € 13,00

ridotto € 10,00 (under 26 e over 65)

studenti € 9,00

Abbonamento

16 spettacoli: € 112

Card

4 spettacoli a scelta: € 36

8 spettacoli a scelta: € 64

Orari degli spettacoli:

Venerdì ore 21.00

Sabato ore 20.00

Domenica ore 18.00

info e prenotazioni

whatsapp 342 1785 930

e-mail [email protected]


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