24 Febbraio 2025
Attualità

Elezioni Germania, Merz: “Coalizione con Spd, presto colloqui”

Condividi

(Adnkronos) – Friedrich Merz, vincitore delle elezioni 2025 in Germania con la Cdu, punta alla Grosse koalition con l'Spd. "Insieme con i socialdemocratici siamo nella posizione di formare un governo ed è esattamente quello che vogliamo", ha annunciato il leader della Cdu, anticipando che i colloqui "inizieranno nei prossimi giorni". "Sono determinato a condurre discussioni rapide e costruttive con i socialdemocratici per formare un governo di coalizione entro Pasqua", che cade il 20 aprile, ha assicurato. L'obiettivo è formare un esecutivo stabile, ma il cammino per arrivare al traguardo rischia di complicarsi in base ai risultati definitivi del voto, in archivio con l'affluenza record dell'84%, la più alta dal 1990. L'Alternativa per la Germania (AfD), partito di estrema destra, ha infatti ottenuto il 20,8% delle preferenze, diventando il secondo partito del Paese. 
Il risultato dell'AfD alle elezioni di ieri è "l'ultimo segnale di avvertimento perché i partiti politici del centro democratico in Germania trovino un terreno comune", ha affermato Merz. Espresso l'auspicio di colloqui "costruttivi, positivi e rapidi" con l'Spd, Merz ha indicato i tre temi che dovranno essere prioritari per il nuovo governo. Primo, la politica estera e di sicurezza: "Specialmente dopo le dichiarazioni che abbiamo sentito la scorsa settimana da Washington, è chiaro che noi europei dobbiamo essere in grado di agire molto velocemente". E questo tema "avrà priorità assoluta nelle prossime settimane". In secondo luogo, la questione dell'immigrazione: l'auspicio di Merz è di poter lavorare con l'Spd "sulle proposte sul tavolo". Infine la situazione economica: "Dobbiamo preservare l'occupazione nel settore industriale in Germania". Proprio sulla politica estera, Merz si è detto "speranzoso di poter mantenere le relazioni transatlantiche", anche se "tutti i segnali che stiamo ricevendo dagli Stati Uniti indicano un calo d'interesse nei confronti dell'Europa e minore volontà di essere coinvolti in Europa". Per Merz, Berlino e Washington hanno "la stessa comprensione della società aperta, della libertà, della democrazia e dell'economia di mercato". Per il leader della Cdu/Csu, "America First" non deve significare "America da sola", e ha avvertito che un eventuale peggioramento delle relazioni Usa-Ue "non sarà solo a danno dell'Europa, ma anche a danno dell'America". Rispondendo a una domanda riguardo ai colloqui tra Stati Uniti e Russia sull'Ucraina, ha quindi sottolineato che un accordo per mettere fine alla guerra senza il coinvolgimento di Kiev sarebbe "inaccettabile".  "Quello di ieri è stato un risultato elettorale amaro per la Spd, e oggi non è migliorato", ha affermato dal canto suo il cancelliere uscente Olaf Scholz all'indomani del crollo storico della Spd (16,41%). Il partito "ha cercato di fare un buon lavoro di fronte a una delle più grandi sfide che il nostro Paese ha dovuto affrontare dal 1945". Ma, ha ammesso Scholz, "così come sono stato responsabile del successo, sono ovviamente responsabile del risultato attuale". Scholz si è quindi impegnato a continuare a svolgere il ruolo di cancelliere "fino all'ultimo giorno", sottolineando il continuo sostegno della Germania all'Ucraina.  Dopo il flop dei Verdi, Robert Habeck annuncia l'intenzione di lasciare la guida del partito. "Non rivendicherò più o aspirerò a un ruolo di leader nella gerarchia del Partito dei Verdi", ha reso noto il vice cancelliere uscente, riconoscendo che il risultato delle elezioni "non è positivo, volevo di più, volevamo di più". I Verdi, che fanno parte della coalizione di governo guidata da Olaf Scholz, hanno ottenuto l'11,6% di voti, contro il 14,7% di quattro anni fa. Habeck ha parlato anche della "spaventosa" normalizzazione dell’estrema destra dell’AfD e del suo linguaggio sull’immigrazione.  "Questa mattina, quando ho acceso il telefono, ho visto di aver ricevuto chiamate e messaggi dagli Stati Uniti, incluso uno da Elon Musk con congratulazioni personali", ha affermato la leader di AfD Alice Weidel parlando con la stampa a Berlino, secondo quanto si apprende dal Guardian. "Oggi farò una telefonata. Con chi, non ve lo dirò qui e ora perché si tratta di un certo livello di fiducia, ma siamo in contatto. Siamo la forza in Germania che è riconosciuta a livello internazionale. Siamo in contatto con tutte le parti, compresa l’amministrazione Trump", continua Weidel. Ieri notte il presidente statunitense si è congratulato con "il partito conservatore della Germania" in un post sui social, pur non citando direttamente né il partito in questione, ossia la Cdu/Csu, né il probabile prossimo cancelliere Merz.  La testata britannica descrive Weidel come "raggiante" per il risultato elettorale. L'AfD ha raddoppiato i consensi rispetto alle ultime elezioni, superando il 20% di preferenze. Weidel ha reiterato che il partito supererà la Cdu nelle elezioni nei prossimi anni e "riporterà ordine in Germania", sottolineando che il partito ha ottenuto il doppio dei voti rispetto alla Cdu nella Germania orientale, conquistando 45 dei 48 seggi disponibili.  Gli elettori tedeschi preferiscono la Grande Coalizione. Come già emerso alla vigilia del voto, un nuovo sondaggio, condotto ieri sera dopo la chiusura delle urne, conferma che una coalizione tra il blocco conservatore Cdu/Csu e i socialdemocratici della Spd è l'opzione favorita. Secondo un'inchiesta condotta dall'istituto di ricerca YouGov infatti, il 44% degli intervistati si è espresso a favore di una Grande coalizione composta dall'Unione Cristiano-Democratica (Cdu) e l'Unione Cristiano-Sociale (Csu), con la Spd. Il 25% opterebbe per una coalizione a tre con i Verdi, mentre il 30% sostiene una coalizione che include l'estrema destra Alternativa per la Germania (AfD), nonostante Merz abbia escluso qualsiasi collaborazione con il partito. Dopo aver portato Alternative fur Deutschland a diventare il secondo partito con il 20% dei voti, la leader Alice Weidel ha voluto sottolineare che "la nostra mano sarà sempre tesa per partecipare al governo, al fine di attuare la volontà del popolo, la volontà della Germania".  Per la maggioranza servono 316 seggi: una coalizione Unione+Spd ne avrebbe 328, una tra Unione e Verdi solo 293. Una coalizione a tre Unione/Spd e Verdi raggiungerebbe quota 413.  —internazionale/[email protected] (Web Info)


ILMONITO è orgoglioso di offrire gratuitamente a tutti i cittadini centinaia di nuovi contenuti: notizie, approfondimenti esclusivi, interviste agli esperti, inchieste, video e tanto altro. Tutto questo lavoro però ha un grande costo economico. Per questo chiediamo a chi legge queste righe di sostenerci. Di darci un contributo minimo, fondamentale per il nostro lavoro. Sostienici con una donazione. Grazie !
 
ILMONITO crede nella trasparenza e nell'onestà. Pertanto, correggerà prontamente gli errori. La pienezza e la freschezza delle informazioni rappresentano due valori inevitabili nel mondo del giornalismo online; garantiamo l'opportunità di apportare correzioni ed eliminare foto quando necessario. Scrivete a [email protected] - Questo articolo è stato verificato dall'autore attraverso fatti circostanziati, testate giornalistiche e lanci di Agenzie di Stampa.

Redazione

I nostri interlocutori sono i giovani, la nostra mission è valorizzarne la motivazione e la competenza per creare e dare vita ad un nuovo modo di “pensare” il giornalismo. [email protected]