Eleonora Giorgi, i funerali tra applausi e lacrime. Bara in chiesa su note dei Pink Floyd
(Adnkronos) – Ultimo saluto a Eleonora Giorgi oggi, 5 marzo, ai funerali che si svolgono dalle 16 nella Chiesa degli Artisti a Roma. Il feretro ha fatto il suo ingresso in Piazza del Popolo tra applausi commossi ed è poi entrato in chiesa preceduto da decine di corone di fiori, sulle note di ‘Wish you were here’ dei Pink Floyd, come disposto dalla stessa Giorgi. Ad accogliere la bara all’entrata sono stati i familiari: i due figli, Paolo Ciavarro e Andrea Rizzoli e la nuora Clizia Incorvaia con la figlia Nina sono arrivati per primi in chiesa. La cerimonia è officiata da monsignor Antonio Staglianò, vescovo emerito di Noto e dal novembre scorso rettore della basilica romana di Santa Maria in Montesanto, insieme a Don Fabrizio Gatta. "Verrà la morte e avrà i tuoi occhi", ha esordito nell’omelia monsignor Staglianò. "La morte è l’unico vero grande nemico degli esseri umani", dice il vescovo, e “la morte di Eleonora rischia di essere disperante se chi continua a vivere, come i suoi figli, nipoti e tutte le persone che l’hanno amata e continueranno ad amarla, guardando lei in questa bara penseranno davvero che lei non ci sia più". La disperazione "chiude gli occhi degli esseri umani, e allora non avranno la sensibilità di ascoltare la parola eloquente di questa morte”. "Il corpo di Eleonora che negli ultimi tempi è stato umiliato dalla malattia, tormentato dal dolore, come quello di Gesù, trafitto di spine, crocifisso e morto – ha proseguito il vescovo – rivela al mondo come è onnipotente Dio". "Oggi il cuore è stracarico di tristezza e di dolore, ma dobbiamo dare testimonianza della speranza. Noi non perdiamo mai coloro che amiamo, perché li possiamo amare in colui, Gesù, che è morto e risorto". "Mamma in un anno mi ha insegnato cosa vuol dire essere forti. E non solo a me, credo lo abbia insegnato a tutti", ha detto ai giornalisti il figlio maggiore Andrea Rizzoli. "Mamma – ha aggiunto – pensava che la memoria e i ricordi passassero attraverso gli oggetti. Io non penso che il ricordo passi dagli oggetti, ma conserverò sicuramente qualcosa di lei. Un foulard, una spilla. Piccole cose di grande valore affettivo, perché le cose, secondo me, passano ma i sentimenti restano”. Tra i colleghi arrivati per partecipare alle esequie, l'attore Massimo Ghini. "Sono molto addolorato, è un grande dolore. Eleonora ha dimostrato ancora una volta e fino all’ultimo di avere un grande carattere", ha detto l’attore entrando in chiesa. —[email protected] (Web Info)
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