9 Marzo 2025
Attualità

Siria, violenze nella roccaforte di Assad: “Oltre 200 morti”

Condividi

(Adnkronos) –
E' salito a 229 il numero delle persone uccise nelle violenze in corso da ieri in Siria e in particolare nella provincia di Latakia, roccaforte del deposto regime di Bashar al-Assad. Il direttore dell'Osservatorio siriano per i diritti umani, Rami Abdel Rahmane, ha spiegato all'Afp che "134 civili alawiti, tra cui 13 donne e cinque bambini, sono stati giustiziati dalle forze di sicurezza''. 
A uccidere, quindi, sono stati ''membri delle forze di sicurezza e anche degli stranieri'' che si sono recati ''a casa degli alawiti e hanno condotto le esecuzioni sommarie di civili, soprattutto nella città di Banyas'', ha aggiunto. Una fonte del ministero della Difesa ha reso noto che le forze della sicurezza siriana hanno lanciato un'operazione nella città natale del deposto presidente. "Le nostre forze stanno per lanciare operazioni mirate e precise, in coordinamento con le forze di sicurezza generali, contro i lealisti del precedente regime che hanno tradito le nostre forze e i nostri compatrioti, nella città di Qardaha", ha affermato la fonte del ministero della Difesa.  L'inviato Onu in Siria Geir Pedersen si è detto ''profondamente preoccupato alle notizie di intensi scontri e uccisioni nella zona costiera'' di Latakia ''tra le forze dell'Autorità provvisoria siriana ed elementi fedeli al precedente regime, con segnalazioni molto preoccupanti di vittime civili''. La Russia ha rivolto un appello alla de-escalation. "Siamo preoccupati per la significativa escalation della situazione in Siria", ha dichiarato la portavoce del ministero degli Esteri russo Maria Zakharova. ''Invitiamo tutti i leader siriani a fare tutto il possibile per porre fine al massacro il prima possibile", ha proseguito. ''Confermiamo la posizione di Mosca a sostegno della sovranità e dell'integrità territoriale della Siria'', ha aggiunto. Secondo l'Osservatorio siriano per i diritti umani sono almeno 124 le persone che hanno perso la vita negli scontri in corso da ieri a Latakia, roccaforte alawita nell'ovest. Tra le vittime anche 52 uomini della minoranza alawita che sarebbero stati ''giustiziati'', come riporta l'Osservatorio. Il ministero degli Esteri iraniano ha reso noto che Teheran si oppone fermamente all'"uccisione e al danneggiamento di persone siriane innocenti", in seguito agli scontri mortali avvenuti in Siria questa settimana. L'Iran "si oppone fermamente all'insicurezza, alla violenza, all'uccisione e al danneggiamento di persone siriane innocenti di qualsiasi gruppo e tribù, e ritiene che ciò stia preparando il terreno per la diffusione dell'instabilità nella regione", ha dichiarato il portavoce del ministero, Esmaeil Baqaei, in un comunicato.  —internazionale/[email protected] (Web Info)


ILMONITO è orgoglioso di offrire gratuitamente a tutti i cittadini centinaia di nuovi contenuti: notizie, approfondimenti esclusivi, interviste agli esperti, inchieste, video e tanto altro. Tutto questo lavoro però ha un grande costo economico. Per questo chiediamo a chi legge queste righe di sostenerci. Di darci un contributo minimo, fondamentale per il nostro lavoro. Sostienici con una donazione. Grazie !
 
ILMONITO crede nella trasparenza e nell'onestà. Pertanto, correggerà prontamente gli errori. La pienezza e la freschezza delle informazioni rappresentano due valori inevitabili nel mondo del giornalismo online; garantiamo l'opportunità di apportare correzioni ed eliminare foto quando necessario. Scrivete a [email protected] - Questo articolo è stato verificato dall'autore attraverso fatti circostanziati, testate giornalistiche e lanci di Agenzie di Stampa.

Redazione

I nostri interlocutori sono i giovani, la nostra mission è valorizzarne la motivazione e la competenza per creare e dare vita ad un nuovo modo di “pensare” il giornalismo. [email protected]