Cardito allo sbando, l’immondizia regna sovrana
Cardito, 25 gen. – Scarti tessili mischiati a rifiuti accatastati scriteriatamente lungo strade e marciapiedi. Così si presenta la città di Cardito allo sguardo di cittadini e passanti, come documentano le immagini postate in questi giorni sul gruppo Fb ‘Sei di Cardito’.
Servizio ecologia allo sbando dunque? La raccolta rifiuti procede a rilento, tanto che arterie stradali quali via Pisacane o via Villaggio, per non parlare di via Kennedy (zona antistante ad edifici scolastici), risultano “decorate” da souvenirs di immondizia.
Degrado e sporcizia regnano nell’indifferenza generale. Dopo la destituzione dell’assessore Daniela Portella, la gestione dei rifiuti a Cardito sembra peggiorata.
I problemi risultano più gravi rispetto alla situazione pregressa; in pochi conoscono il neo assessore Maria Barra, nominato dal sindaco Giuseppe Cirillo in sostituzione dell’avvocato Portella.
Su Facebook i cittadini insorgono: “Vorremmo sapere se in un paese civile si può vivere in queste condizioni, con l’immondizia sotto le finestre. Qui tutti fanno finta di niente. Possiamo ottenere risposta da una persona di competenza?”.
Oltre ai disagi di ordinaria amministrazione, la città di Cardito deve fronteggiare la questione sversamento in strada di rifiuti tessili. Quale spada di Damocle la macchina amministrativa è chiamata anche a fare i conti con una possibile commissione di accesso in sede comunale.
A seguito di una serie di esposti presentati dall’opposizione e di opportuni accertamenti, come riportato dal quotidiano ‘Cronache di Napoli’, il Prefetto di Napoli Carmela Pagano, si è rivolto al Ministero chiedendo l’invio di controllori sul Comune di Cardito. Si chiede di far luce dunque sull’attività amministrativa degli ultimi anni, chiamata ora a fare i conti col lamentato degrado ambientale.
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