22 Novembre 2024
Cronaca

Napoli, aria al posto del carburante: impianti sequestrati

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Napoli, 6 febbraio – La Guardia di Finanza ha scoperto due distributori che, nel pieno centro di Napoli, truffavano gli automobilisti facendo loro il “pieno” di aria.

È stato trovato un particolare apparato radio, che veniva attivato dall’operatore del distributore tramite telecomando, in grado di bloccare l’erogazione del carburante. Gli ignari utenti quindi pagavano il prezzo totale della benzina, senza rendersi conto della truffa.

In un altro distributore è stato invece scoperto l’utilizzo di piombi amovibili ai misuratori del carburante, che venivano utilizzati dai gestori per non far risultare in contabilità i litri venduti.

Entrambi gli impianti sono stati sequestrati dalla Guardia di Finanza.

Comando Provinciale GdF Napoli

Nel quadro della costante attività esercitata dal corpo a contrasto dei fenomeni illeciti nel settore dei prodotti energetici sottoposti ad accisa, il Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Napoli ha sequestrato, nel capoluogo partenopeo, due distributori di carburante ingegnosamente “modificati”.

In particolare, i militari del Nucleo di Polizia Economico Finanziaria di Napoli, a seguito di pregressa attività di indagine, finalizzata a tutelare i consumatori dalle frodi nel settore del rifornimento di carburante per autovetture, hanno messo in atto mirati controlli presso alcuni distributori stradali in una delle maggiori arterie di circolazione del centro di Napoli.

I servizi di appostamento eseguiti dai militari hanno consentito di rilevare che alcuni operatori del settore utilizzavano modalità di rifornimento a dir poco sleali.

Nello specifico, all’atto dell’estrazione della pistola erogatrice, l’operatore presente sul primo impianto controllato riponeva, in modo pressoché sistematico, una mano in tasca sino alla fine del rifornimento, facendo presupporre la presenza di meccanismi a radio frequenza che potessero interferire con la corretta erogazione del carburante.

Le fiamme gialle hanno rilevato che, in concomitanza con tale azione, il conteggio dei litri erogati subiva “un’anomala e inspiegabile” accelerazione.

Gli interventi, attuati in concomitanza presso diversi soggetti e con molteplici pattuglie impiegate sul territorio, ha disvelato, di fatto, innovativi meccanismi fraudolenti.

In buona sostanza, per un verso, su di una colonnina di distribuzione è stato rinvenuto, ben occultato, un particolare apparato radio, attivato dall’operatore del distributore per il tramite di un telecomando (poi rinvenuto dai militari mentre l’operatore truffaldino, a seguito dell’intervento dei finanzieri, cercava di disfarsene), il quale bloccava, al bisogno, l’erogazione del Carburante, ma non anche il totalizzatore del prezzo che, al contrario, scorreva a gran velocità.

Su un’altra colonnina è stata rinvenuta una minuscola leva, posizionata in un tombino sotterraneo “occulto” che faceva “girare a vuoto”, senza soluzione di continuità, il totalizzatore del prezzo sin dal momento in cui la pistola erogatrice veniva estratta dalla colonnina facendo pagare all’ignaro cliente l’aria al prezzo del carburante.

Il prosieguo delle attività di controllo, eseguite nei confronti di altro distributore, ha permesso, altresì, di individuare altro meccanismo fraudolento consistente nell’utilizzo di “piombi amovibili” ai misuratori del carburante, utilizzati dai gestori per rimuovere i sigilli senza alcuna autorizzazione al fine di manipolare a piacimento i totalizzatori del prodotto. In tal modo era possibile “scalare” il contatore dei litri sulla colonnina senza far transitare in contabilità i corrispondenti quantitativi di carburante venduto.

Gli esiti delle analisi di laboratorio sui campioni prelevati all’atto dell’accesso potranno chiarirne, con certezza, anche la provenienza e la qualità.

L’attività testimonia il costante impegno esercitato dalla Guardia di Finanza di Napoli sul territorio nel contrasto agli illeciti nel settore delle accise finalizzato alla salvaguardia dell’erario e del consumatore finale.


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Chiara Esposito

Laureata in Lettere Moderne, sogna di diventare una giornalista a tempo pieno.