22 Novembre 2024
Magazine

‘L’ultimo romantico’, Mario Borrelli dipinge le donne nel vernissage inaugurale a Palazzo Lancelotti

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Casalnuovo di Napoli, 27 apr. – Palazzo Lancellotti spalanca le sue porte alla pittura di Mario Borrelli. Dal 27 aprile al 4 maggio, il vernissage dell’artista del colore, omaggia le donne. Tredici dipinti tra volti, mezzi busti e particolari del corpo femminile, delineano la forza e la potenza espressiva del mondo rosa, attraverso personificazioni reali e ideali.

La personale, curata dall’Avv. Ferdinando Sorrentino, ospiterà il 27 aprile, alle 18.00, il Maestro d’arte Domenico Sepe.

Passione e candore si intrecciano su tele d’autore 50 x 50 o 1m x 70, in cui le donne appaiono nei loro abiti e accessori dalle tinte cangianti.

Il colore, tra luci ed ombre, definisce i miei dipinti dedicati alle donne. Tendo a raffigurarle vestite, perché la femminilità non ha bisogno di nudità per avere riscontro. Ogni curva, ogni forma, ciascun incarnato, elogia la bellezza, senza steriotiparne i canoni – sostiene Borrelli – le donne sono tutte belle, sempre! Sono un perfezionista e non potevo che dedicare la mia personale all’essere che ti fa camminare a 4-5 metri dal pavimento, solo se lo guardi. La donna è scientificamente e moralmente molto più dotata dell’uomo. La donna di Napoli poi, che spesso mi ritrovo a dipingere, ha uno spirito diverso…sarà perché è fatta di un’acqua differente, quella del mare di Partenope che si bagna di fuoco e poesia. Questa mostra nasce da un anno di lavoro che rappresenta la mia maturità artistica, che solo una donna riesce a darti. Nel mio caso devo tanto alla mia musa, la mia compagna Ornella Cuofano, più volte da me ritratta”.

Opera di punta del vernissage ‘A femmena’, abbigliata nella sua composta eleganza, in contrasto con  ‘La brigantessa’, la donna simbolo dell’emancipazione, che nel Regno di Napoli ha fatto da “soldato di stanza” per aiutare la città a resistere all’esercito sabaudo incalzante per la caduta del Regno delle Due Sicilie.

Dalla storia dei famosi “buchi di Venere” femminili, il pittore Mario Borrelli trae l’ispirazione per una personale ricca di espressioni ed istinti vitali che sanno di creazione e ricostruzione del genere umano, oltre che di delicatezza e sfrontatezza insieme.


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Pina Stendardo

Giornalista freelance presso diverse testate, insegue la cultura come meta a cui ambire, la scrittura come strumento di conoscenza e introspezione. Si occupa di volontariato. Estroversa e sognatrice, crede negli ideali che danno forma al sociale.