Somma Vesuviana – Due notti di magia a Castello d’Alagno con l’evento “Sfumature d’Arte”
Due notti di magia hanno regnato nella spettacolare cornice di Castello DāAlagno con lāvento āSfumature dāarteā. Un evento curato e voluto da unāidea della vulcanica dottoressa Elisabetta Molaro. Due serate in cui lāincontro della tradizione, della cultura e dellāarte hanno regalato a centinaia di persone momenti di riflessione e spensieratezza. Hanno preso parte allāevento culturale: il Sindaco di Somma Vesuviana, Salvatore Di Sarno, il Console Generale della Repubblica Bolivariana del Venezuela a Napoli, Esquia Rubino Celis de Nunez e del Console della Repubblica del Benin a Napoli, Giuseppe Gambardella.
La manifestazione culturale ĆØ stata inaugurata dal baritono Alessandro Masulli che ha proposto i tre inni nazionali quali lāinno dāItalia, del Benin e del Venezuela accompagnato al piano dal maestro Salvatore Annunziata. Un convegno che ha portato nellāantico Castello Aragonese il progetto āH2 OROBLUā, incentrato sull’importanza della tutela delle risorse ambientali, e in particolar modo dell’acqua e soprattutto sull’importanza vitale che questāultima ha per l’esistenza della vita, tanto da essere considerata un diritto fondamentale dell’uomo.
Fiori, luci, sculture, con
Nel corso della prima serata, lāarte portata dal maestro Angelo Parisi con unāesibizione titolata āPercorsi di Danzaā, ha regalato unāesibizione di talentuosi giovani sommesi. Nellāultima serata con la compagnia teatrale āSumma Villaā e la regia di Maria Acanfora ĆØ andato in scena il teatro di Peppino De Filippo con āMiseria bellaā con la partecipazione dell’artista Biagio Piccolo. Il bel canto ĆØ stato portato ai presenti da Maryam Tancredi, un talento di ācasaā, e vincitrice di āThe voice of Italy 2018ā. Il momento immediatamente successivo alla conclusione dellāevento, si ĆØ trasformato in un salotto culturale con il regista Oliveri, lo scultore Colagrossi e lāattore di teatro Biagio Piccolo. “Il Castello d’Alagno dovrebbe sempre essere scenario di eventi culturali. Aperto ad eventi legati alla cultura e tradizione del nostro territorio ā sottolinea Elisabetta Molaro, organizzatrice e ideatrice dellāevento ā Un grande contenitore culturale che porti i sommesi ad aprire le porte del castello, allāintegrazione e alla diffusione di progetti importanti come quello ospitato nel corso delle serate, ovvero H2 OROBLU. Il mio intento – spiega ā ĆØ stato quello di unire in soli due giorni realtĆ artistiche cosƬ diverse ed importanti per creare un evento brioso. Una sfida alla quale non ho resistito. Grazie per la riuscita a tutti i miei amici ā artisti intervenuti. Registi, scrittori, giornalisti, attori, ballerini e anche se li cito per ultimi, conservano nel mio cuore un posto speciale, i consoli del Benin e del Venezuela.ā
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