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Rosa Chiodo canta al Maschio Angioino, la sua musica è oro per Napoli

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Napoli, 21 set. – La musica è donna, ma quella napoletana ha una carica passionale ancor più dirompente e l’artista Rosa Chiodo ne è la più manifesta espressione.

Al Maschio Angioino di Napoli in un live intimo e travolgente, la cantante sale sul palcoscenico al fianco dell’amico Paolo Caiazzo che dona all’happening musicale una piacevole leggerezza scandita dalle risate suscitate in platea con la sua comicità.

Ancora una volta ‘Song Sud’ é il leitmotiv dello spettacolo della Chiodo, che in pieno spirito partenopeo omaggia la tradizione più autentica e bella della canzone autorale made in Naples.

 

L’artista che ha rubato al sole di Napoli l’intensità e il calore per tradurlo in melodiosa seduzione vocale, sceglie di puntare sulla spontaneità e di coinvolgere nel suo spettacolo una realtà artistica giovane e in fermento tra i quartieri del capoluogo campano.

Così i giovani ragazzi della ‘Scalza Banda Onlus’ scendono in campo ed aprono egregiamente la sua performance.

La band del quartiere Monte Santo di Napoli diretta da Manuela Albani, é stata coinvolta da Rosa Chiodo dopo l’incontro avvenuto al Premio Scugnizzo in rosa, con cui l’artista è stata insignita. Grazie al Presidente dell’ associazione Antonella Liccardo e Fabio Massimo Poli, 70 ragazzi dai 5 ai 20 anni portano avanti un progetto nato nel 2012, con l’idea di usare la musica per creare inclusione in un quartiere che per eterogeneità non aveva compattezza sociale. Nella Scalza Banda vige un solo imperativo:  tutti hanno da imparare da tutti!

Rosa dimostra ancora una volta di saper attingere dalla carica della sua città, per tradurre le emozioni e gli istinti positivi in musica. Quando sul palco la dottoressa Angela Procaccini la ribattezza “porosa” riprendendo la definizione data a Napoli dal filosofo Walter Benjamin, non sbaglia. L’artista assorbe tutta la magnetica espressione partenopea, rilucendo come il tufo scaldato dal sole che la incornicia.

Lo palesa presentando il suo primo brano autorale ‘Dimme si’, ispirato all’amore che tutto muove. Accompagnata dall’esperienza di Emidio Ausiello, Franco Ponzo, Caterina Bianco, Nunzio Veneruso, Davide Castagliola, Sarà Pietropalumbo e del tanghero Adriano Mauriello, l’artista mostra di aver raggiunto una maturità pronta a trovare nuovi sbocchi espressivi.

Una voce personale, inconfondibile e unica nel suo genere come la sua, merita grandi palcoscenici. Rosa Chiodo è autentica figlia di Napoli non solo nell’anima generosa nel saper dare e ricevere in nome della sua città, ma nella pregna artisticità che abita nella sua musica, già apprezzata da un Maestro come Enzo Gragnaniello che con ‘Vaseme’ prima e con la riproposizione di ‘L’Aria è cattiva’ poi, ha scelto di metterne in rilievo le doti.

 

Foto e video Arturo Favella

 

 

 

 

 

 


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Pina Stendardo

Giornalista freelance presso diverse testate, insegue la cultura come meta a cui ambire, la scrittura come strumento di conoscenza e introspezione. Si occupa di volontariato. Estroversa e sognatrice, crede negli ideali che danno forma al sociale.