Regione Campania

Trasporti, E. Russo: “Dipendenti Namet senza contratto né stipendio”

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“La situazione di Namet, la società di manutenzione di CTP in liquidazione dal 2018, sta diventando surreale. Città Metropolitana ha chiesto formalmente, già lo scorso 11 marzo, di assorbire le 24 unità lavorative di Namet in CTP, dove già oggi sono distaccate, utilizzando l’istituto della cessione individuale del contratto di lavoro. Ma da allora nulla è accaduto”. Lo dichiara Ermanno Russo, vicepresidente di Forza Italia del Consiglio regionale della Campania.
“Nessun atto ufficiale è stato ancora adottato da parte della governance della Compagnia Trasporti Pubblici di Napoli. Così 24 famiglie sono senza stipendio da due mesi e senza un briciolo di futuro”, prosegue
“La vicenda assume un aspetto ancora più grave – aggiunge – data la contingenza della pandemia da Coronavirus, perché questi lavoratori non possono beneficiare di alcun sussidio, come la cassa integrazione in deroga o misure simili, dal momento che la società a cui appartengono è in liquidazione. Una situazione che è dunque allarmante anche sotto il profilo sociale”, evidenzia Russo.
“Malgrado vi sia una chiara volontà di Città Metropolitana, proprietaria di CTP, ad acquisire definitivamente le risorse umane da Namet già oggetto di distacco, nulla si muove. Nella missiva inviata ai vertici di CTP dal direttore generale dell’ex Provincia di Napoli, lo scorso 11 marzo, si fa espressamente riferimento ad un atto che dovrà essere adottato dall’Amministratore unico della Compagnia Trasporti Pubblici di Napoli per assicurare che tali risorse siano messe al servizio di un effettivo incremento della produttività della società CTP. Perché tutto questo non è ancora avvenuto?”, si chiede il vicepresidente del Consiglio regionale della Campania.
“Peraltro, sempre nel mese di marzo, e segnatamente il giorno 19, le segreterie regionali di Cgil, Cis, Uil e Ugl hanno invocato un intervento sostitutivo di Città metropolitana per la liquidazione delle retribuzioni dei lavoratori, ai sensi del Codice dei contratti pubblici, evidenziando esplicitamente che l’attivazione di tale intervento doveva riguardare anche le spettanze dei dipendenti Namet. Ebbene, ci risulta che l’intervento sia avvenuto ma che le 24 unità, e le 24 famiglie, di Namet non abbiano però ricevuto lo stipendio e che non lo ricevano da ben due mesi. Una situazione esplosiva a cui Città Metropolitana farebbe bene a porre rimedio sin da subito, intimando alla sua partecipata CTP di adempiere agli obblighi a cui è tenuta”, conclude Ermanno Russo.


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