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Somma Vesuviana, invito del Sindaco Di Sarno: “Venerdì tutti ai balconi ed alle terrazze con lumini accesi”

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Maria Beneduce

Somma Vesuviana, 9 aprile 2020 – “Venerdì tutti ai balconi ed alle terrazze con lumini accesi, in particolare lungo il percorso storico della Processione, un segno di speranza e religiosità accompagnato dal canto tradizionale del Venerdì Santo”. Questo l’invito del sindaco ai suoi cittadini: “Venerdì Santo alle ore 19 e 15, orario in cui sarebbe uscita la Madonna con il Cristo Morto, i 30 musicisti della Banda suoneranno in diretta social da 30 postazioni diverse, tutti insieme a distanza”. Alle ore 17 l’inizio delle funzioni a porte chiuse presso la Chiesa San Pietro Apostolo in Santa Maria Maggiore Collegiata situata nel borgo antico del Casamale e dalla quale usciva la tradizionale processione con più di 2000 frati. Tutto sarà in diretta Facebook, e parte del Gruppo Cantorum della Congrega di Maria Santissima della Neve intonerà un brano tradizionale del Venerdì Santo ma senza saio bianco, nella piena semplicità del momento. “Ben 30 i musicisti che suoneranno dalla propria casa – ha affermato Ciro Seraponte, Presidente dell’Associazione “Antonio Seraponte” – Dalle loro postazioni suoneranno la Marcia funebre, il Dolores di Giovanni Orsomando. Sarà tutto visibile in diretta social sulla pagina Facebook (su Clicca qui). Chiediamo a tutti i cittadini di partecipare virtualmente alla Processione affacciandosi ai balconi ed alle terrazze e di cantare con noi il Dolores e accendere un lumino.  Trattandosi di un evento storico, molto sentito e partecipato da migliaia di fedeli e non, per dare una iniezione di fiducia e di vicinanza all’intera popolazione, abbiamo organizzato una Processione virtuale e immaginaria con un video in cui tutti i ragazzi della Banda Musicale, singolarmente e da casa propria, suoneranno il brano che accompagna l’uscita della Madonna e del Cristo morto”. Non è escluso che la marcia funebre Dolores di Giovanni Orsomando venga diffuso in filodiffusione per le strade della città. Quella del Venerdì Santo è una processione millenaria, mai fermatasi. Durante le due Guerre Mondiali le donne in segno di lutto e di dolore sfilarono scalze, e nel 1944 anche i soldati americani si fermarono al passaggio della Madonna. “L’emergenza coronavirus ha cancellato, con un colpo di spugna, tradizioni millenarie legate alla Pasqua.  A Somma Vesuviana, nel napoletano, il rito del Venerdì Santo, oltre ad essere una testimonianza di fede che trae origine dall’antica religiosità del paese, ha rappresentato da sempre per il popolo un appuntamento fisso e ben inserito nel contesto socio-culturale del paese. Qui spetta all’Arciconfraternita del Pio Laical Monte della Morte e Pietà, comunemente detta dei Nobili, l’organizzazione. Una processione mai interrotta nei secoli – ha dichiarato Alessandro Masulli, Direttore dell’Archivio Storico di Somma Vesuviana – nemmeno nel 1944, dopo la spietata ritirata tedesca. La tradizione orale ci attesta, che quell’anno, gli alleati americani assistettero al corteo dall’alto, posizionati sulle tettoie dei loro automezzi militari”.


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Maria Beneduce

Maria Beneduce