Salerno: seguire da vicino famiglie e imprese
Conference call della prefettura dedicata al mondo del commercio
Proseguono le videoconferenze organizzate dalla prefettura di Salerno per monitorare le situazioni di difficoltà di famiglie e aziende nella “fase 2” della gestione emergenziale da Covid-19.
Il percorso intrapreso dal prefetto di Salerno, Francesco Russo, con il coinvolgimento dell’ANCI, della Camera di Commercio, delle associazioni di categoria e del mondo finanziario e creditizio, ha fatto emergere la situazione di criticità – confermata anche nella riunione di ieri – che sta caratterizzando sia le categorie produttive, che hanno dovuto sospendere la propria attività e che sono tuttora ferme, sia quelle in ripresa.
Ieri mattina l’incontro è stato dedicato, in particolare, ai commercianti e agli artigiani, alla presenza dei vertici di Confesercenti, CIDEC, Confcommercio, Confartigianato, Casartigiani, Unimpresa, CNA e CLAAI nonché dell’ANCI, rappresentata dai sindaci di Pollica e Bellizzi, e della Camera di Commercio.
La problematica principale riguarda la carenza di liquidità, che costituisce un pericolo soprattutto per i piccoli artigiani e commercianti e per le attività di impresa appena avviate, più esposti al rischio di avvicinamento da parte di organizzazioni criminali, una situazione aggravata, inoltre, dalla difficoltà riscontrata nel dialogo con alcuni Istituti di credito per l’accesso ai finanziamenti erogati dallo Stato.
Altra esigenza riguarda le categorie degli albergatori, ristoratori, stabilimenti balneari e non solo, che chiedono di disporre, al più presto, di protocolli con le misure da adottare per la ripresa in sicurezza delle attività, analogamente al settore dei servizi di cura alla persona (acconciatori, barbieri ed estetisti).
In questo momento i sindaci e le associazioni di categoria devono farsi portavoce – ha chiesto loro il prefetto, quali “organismi intermedi”, delle istanze di famiglie e imprese “prestando ascolto a ogni possibile segnale di allarme per scongiurare che famiglie e imprese possano divenire vittime di usura”.
Importante allo stesso tempo – ha ribadito Russo – raccogliere le segnalazioni delle aziende che dovessero incontrare difficoltà nell’interlocuzione con gli Istituti di credito per consentire alla prefettura di esaminare nuovamente l’argomento in un prossimo incontro con la Banca d’Italia, l’ABI, i sindaci e la Camera di Commercio.
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