25 Novembre 2024
Attualità

Il Fascismo non è da museo

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Anna Tortora

La storia non si ignora, ma va studiata, analizzata, contestualizzata, ed i suoi effetti non si possono rimuovere con un semplice veto.

La Raggi non è favorevole alla storia, per lei un museo sul Fascismo sarebbe una mera mostra degli orrori. Invece ad Aushwitz, dove si recano ogni anno migliaia di persone, cosa c’è? Una mostra di Emil Nold? Scusate il sarcasmo.

Ma la cara sindaca non è l’unica, di boldriniana memoria non sono solo le declinazioni al femminile (ecco la sindaca) ma anche il voler rimuovere le scritte dux, i fasci littori presenti e i monumenti del ventennio. Tutti temi cari alla ex presidente della camera Laura Boldrini.

“Però fatemi capire, il solo dedicare un museo al Fascismo sarebbe un’offesa alla storia e alla coscienza? Anche un museo che si annuncia a priori antifascista? Pure. Perché, vedete, il Fascismo non può nemmeno essere indagato e catalogato come evento storico, è solo l’Apparizione del Demonio”. Marcello Veneziani.

Sono sempre più convinta che finché c’è chi vorrà mettere dei veti sulla storia, il mondo non sarà più lo stesso. Un po’ come restare dietro un vetro, assistere alla bellezza o alla bruttura degli eventi, senza poter interagire. La storia più che sconosciuta, diventa  volutamente estranea.

I moralisti, in questo caso la Raggi, che amano giudicare ciò che è più comodo, solitamente l’apparenza, sono quelli di cui ci si dovrebbe sempre guardare: non hanno esperienza, cultura, non conoscono, non capiscono. Il giudizio fulmineo giunge sempre dall’ignoranza e non è accomodabile con nessuna verità. Quindi, cara Raggi che dici “Roma è antifascista”, (beh ci mancherebbe) sappi che il Fascismo è finito da un po’ e c’è quella cara legge Scelba che tu dimentichi.
Questo neanche basta a far comprendere a te e a tanti altri che un museo non è, necessariamente, una celebrazione.
Panfilo Gentile avrebbe detto “Oligarchia delle mezze calzette”.


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Anna Tortora

Nata a Nola. Si è laureata alla Pontificia facoltà teologica dell'Italia meridionale. Le sue passioni sono la politica, la buona tavola, il mare e la moda. Accanita lettrice, fervente cattolica e tifosa del Milan.