Cronaca

Grave lutto a “La Sonrisa”: Morta di Covid la vedova del “Boss delle Cerimonie”

Condividi

Grave lutto a “La Sonrisa”. Se ne è andata Rita Greco, vedova di Antonio Polese meglio noto come il “Boss delle Cerimonie”, scomparso nel 2016. L’anziana, 80 anni, è morta di coronavirus.

Rita Greco era ricoverata all’ospedale Cotugno di Napoli da 15 giorni per la sua avanzata età ma pare che, pur essendo risultata positiva, non avesse ancora sviluppato i sintomi del Covid che nel frattempo era entrato nel castello di Sant’Antonio Abate (scenario di matrimoni, compleanni e anniversari al limite del kitsch trasmessi su Real Time) attraverso un dipendente.

Il giorno del trasferimento in ospedale, un nipote – anche lui portato al Cotugno tra i positivi – aveva voluto fare il viaggio con la nonna per non lasciarla da sola, dove però è dovuta rimanere per l’intera degenza.

Nelle prossime ore potrebbe essere dimesso il genero Matteo Giordano ((marito di Imma, attuale manager de La Sonrisa, ndr.), che è in attesa del secondo tampone negativo per tornare a casa.


ILMONITO è orgoglioso di offrire gratuitamente a tutti i cittadini centinaia di nuovi contenuti: notizie, approfondimenti esclusivi, interviste agli esperti, inchieste, video e tanto altro. Tutto questo lavoro però ha un grande costo economico. Per questo chiediamo a chi legge queste righe di sostenerci. Di darci un contributo minimo, fondamentale per il nostro lavoro. Sostienici con una donazione. Grazie !
 
ILMONITO crede nella trasparenza e nell'onestà. Pertanto, correggerà prontamente gli errori. La pienezza e la freschezza delle informazioni rappresentano due valori inevitabili nel mondo del giornalismo online; garantiamo l'opportunità di apportare correzioni ed eliminare foto quando necessario. Scrivete a [email protected] - Questo articolo è stato verificato dall'autore attraverso fatti circostanziati, testate giornalistiche e lanci di Agenzie di Stampa.

Redazione

I nostri interlocutori sono i giovani, la nostra mission è valorizzarne la motivazione e la competenza per creare e dare vita ad un nuovo modo di “pensare” il giornalismo. [email protected]