23 Febbraio 2025
Attualità

Obbligo vaccinale e green pass. Scelta consapevole o obbligo morale?

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Anna Tortora

Dopo un anno e mezzo di pandemia si discute ancora senza soluzioni concrete. Mi direte, ma ci sono i vaccini… certo, ma la gestione della vaccinazione, per quanto non sia più in mano ad Arcuri, sta creando confusione. Di chi è la colpa? Non dei cittadini o, almeno, non di tutti.

“È sempre più incomprensibile il controsenso politico di chi, da un lato, si propone come riferimento di quegli elettori che mettono tra le loro priorità l’ordine pubblico, la difesa dei confini e di casa propria, ma, dall’altro, rifiuta la logica del green pass.
Il green pass è la legittima difesa per eccellenza, applicata all’ambito della sicurezza sanitaria, in un contesto di mediazione con la non obbligatorietà tour court dei vaccini.
Un’offerta politica law & order, coerente e ferma nella rivendicazione dei diritti e dei doveri, sarebbe davvero un toccasana in questa desolazione.”
Enrico Zanetti

Ne siamo certi?
“Mi scrivono che la posizione giusta per un liberale sarebbe: libertà dal vaccino, no green pass, no chiusure e no obblighi in generale. C’è un po’ di confusione tra essere liberale e essere cretino.”
Carlo Calenda, Azione

E Vittorio Feltri, come sempre, non le manda a dire…
“Fate bene a non farvi vaccinare, così riduciamo un po’ la popolazione. Vi pagheremo anche il funerale.”
Il problema, forse, è la cattiva informazione.
“L’85% di docenti e personale scolastico ha già fatto la prima dose di vaccino, il 78% ha già completato il ciclo (dati al 16/07), entro settembre si stima di arrivare oltre il 90% di copertura (volontaria). Che senso ha parlare di obblighi o licenziamenti a scuola?”
Matteo Salvini, Lega

Ma i vaccini servono, inutile girarci intorno.
“State creando un clima di panico senza senso, dovremmo invece creare un clima di rassicurazione. Con i vaccini non si incrementano i ricoveri e le terapie intensive, allora perchè questo terrore? Avete ammazzato l’estate!”
Daniele Capezzone, giornalista

Va bene, ma senza esagerare…
“Il sottosegretario al Ministero della Salute, retto dal compagno comunista Roberto Speranza, Sandra Zampa del Pd, vorrebbe imporre il green pass anche per entrare nei supermercati.
Non hai il green pass, non entri e non mangi più. Devi morire di fame.
Il duo comunista del Ministero (quello che ha stabilito il record mondiale di morti per covid al mondo e che dovrebbe solo vergognarsi e dimettersi) si ispira al vecchio compagno Stalin che fece morire di fame quattro milioni di cittadini ucraini per mezzo della più spaventosa carestia dolosa di sempre: l’holodomor.
Passano gli anni ma la loro nefasta mentalità autoritaria non cambia mai.”
Gerardo Verolino, giornalista

Calma e sangue freddo, magari usciamo da questo incubo.


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Anna Tortora

Nata a Nola. Si è laureata alla Pontificia facoltà teologica dell'Italia meridionale. Le sue passioni sono la politica, la buona tavola, il mare e la moda. Accanita lettrice, fervente cattolica e tifosa del Milan.