Attualità

Il virus della paura passa per la cattiva informazione

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Anna Tortora

Difficile credere che un professionista come Roberto Burioni abbia chiamato sorci i non vaccinati. Ed è ancora più difficile capire il significato della sua ultima affermazione. Eppure è vero. L’ha scritto e, dunque, lo ha pensato.
Ma cosa sta succedendo?
“Dal principio fino ad oggi, passando per un anno e mezzo di ordinaria follia, discorsi e misure anti-Covid son stati fatti e son state prese prescindendo dai numeri della situazione reale. Questo è l’errore più grande ancora in corso: la sospensione della realtà e il ricorso costante a emotività e paura.”
Giancristiano Desiderio, giornalista e scrittore

La gente è scesa in piazza per protestate, ma…
“Per delegittimare le proteste di questi giorni e non potendo più liquidare a quattro “sorci” i cittadini contrari al green pass, la stampa ricorre all’ingegneria sociale e in particolare alla tecnica che conosce meglio: la menzogna.
In una modalità surreale, degna del più solerte falsificatore del Miniver orwelliano, i burocratini dell’informazione, che il culo in piazza non lo mettono da anni – un po’ per paura un po’ perché sono schifati dai comuni mortali – hanno iniziato a diffondere l’idea che le manifestazioni siano state organizzate da una Spectre di estrema destra. Poi i complottisti siamo noi…
Per loro deve sempre esserci una sordida regia dietro a qualunque cosa. Ci deve sempre essere un complotto ordito da deliranti cospirazionisti-di-estrema-qualcosa.
Altri hanno creato un frame altrettanto negativo, equiparando le folle a un “virus”, il virus dei “No pass”. Perché se lotti e manifesti per la libertà devi comunque essere etichettato in qualche modo, altrimenti sfuggi alla ridicola catalogazione dei burocratini e li mandi in tilt. Presumo che gli esca fumo dalle narici e dalle orecchie…
Io ieri in piazza c’ero e mi ha meravigliato come le persone intonassero cori e decidessero in autonomia, mosse da un’unica anima e un unico corpo collettivi, mossi dalla volontà di farsi sentire e di ribaltare la narrazione mainstream.
La falsificazione non si ferma qui.
Che cosa hanno fatto taluni scribacchini per avallare la loro teoria della fantomatica Spectre di estrema destra? Hanno preso le immagini degli striscioni in cui si equiparava la stretta sul pass a una modalità nazista (con le immagini delle svastiche perché si alludeva appunto all’identificazione del pass a una metodologia nazista) e ne hanno ribaltato il senso, lasciando intendere che le proteste fossero appunto eterodirette dagli estremisti.
Infine, dato che non bastava lo spauracchio dell’estrema destra, hanno condito i loro articoli con la presenza dei famigerati antagonisti.
Qua gli unici estremisti siete voi.
E siete voi gli antagonisti delle libertà e del popolo.
Siete voi gli antagonisti della democrazia.
Siete voi che avete perso la vocazione alla ricerca della verità.
Che falsificate la realtà, che alterate i fatti perché mentite sapendo di mentire.
Che ritenete le masse talmente idiote da non capire che le prendete per i fondelli.
Siete dei venduti e soprattutto siete dei coglioni se credete che la gente non abbia capito i vostri trucchetti e che cosa vi muove.”
Enrica Perucchietti, giornalista e scrittrice

Andiamo a Napoli.
“Anche a Napoli, come in decine di altre città italiane, i cittadini sono scesi in piazza per chiedere allo Stato la fine di ogni restrizione e per ritornare alla vita normale, non la messa al bando dei vaccini, la costituzione dello Stato fascista, il riconoscimento del fatto che la Terra è piatta o la denuncia di un grande complotto internazionale contro gli italiani ordito da una misteriosa Spectre.
I calunniatori di professione, gli utili idioti del regime sanitocratico e la stampa imbelle del mainstream sono alacremente al lavoro, da ore, per diffamare e ridicolizzare questa gente semplice che è scesa in piazza solo per rivendicare i propri diritti. Ero lì e ho visto con i miei occhi tanti nostri concittadini perbene; non fenomeni da baraccone o pericolosi terroristi come vogliono far credere.
La gente, dopo un anno e mezzo di divieti, è stanca e non crede piu alla solita promessa del governo che si tratti solo “dell’ultimo sforzo”. Ha capito che il regime non ha interesse a ritornare al più presto alla normalità della vita pre covid perché dovrebbe cominciare ad occuparsi dei problemi veri e a render conto del proprio operato ai cittadini. Lo stato d’emergenza perpetuo fa comodo solo alla politica. Ma non alla gente che non ne può più!”
Gerardo Verolino, giornalista

Da vaccinnata convinta e da giornalista che cerca di dare notizie serie, credo che tutta questa cattiva informazione, ben raccontata dai colleghi, non faccia bene a nessuno.


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Anna Tortora

Nata a Nola. Si è laureata alla Pontificia facoltà teologica dell'Italia meridionale. Le sue passioni sono la politica, la buona tavola, il mare e la moda. Accanita lettrice, fervente cattolica e tifosa del Milan.