22 Novembre 2024
Attualità

La banalità del nostro tempo tra Fedez, J – Ax e volgarità. Odiare ti costa solo se…

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Anna Tortora

J – Ax “giudica” Eric Clapton; credo basti questo per definire il livello di bassezza in cui siamo sprofondati.
Poi c’è un certo Fedez, certo, sì, perché fino a quando non scoprirà un nuovo continente o non sarà in grado di comporre una sinfonia, sarà solo uno che spara stronzate per seguaci privi di cultura generale.
Ebbene, questo signore, rispondendo a don Mirco Bianchi, ha detto che non bisogna rompere le palle alle donne che scelgono di abortire; ignorando la legge.
Non me ne voglia il signor Ferragni, ignorante è chi ignora e lui ignora parecchie cose. Ergo, tacere quando non si sa.
Allora, ricordiamo la succitata legge
“Articolo 2 l. 194/78
I consultori familiari istituiti dalla legge 29 luglio 1975, n. 405 , fermo restando quanto stabilito dalla stessa legge, assistono la donna in stato di gravidanza:
d) contribuendo a far superare le cause che potrebbero indurre la donna all’interruzione della gravidanza. I consultori sulla base di appositi regolamenti o convenzioni possono avvalersi, per i fini previsti dalla legge, della collaborazione volontaria di idonee formazioni sociali di base e di associazioni del volontariato, che possono anche aiutare la maternità difficile dopo la nascita.”
Chi rompe chi?
Andiamo avanti con le assurdità.
“J K Rowling, la fortunata autrice della saga di Harry Potter si è permessa di esprimere la sua opinione in materia sessuale. Chi nasce maschio, ha detto, è maschio e non dovrebbe avere accesso agli ambienti riservati alle donne. Insomma, secondo lei, esistono solo il maschio e la femmina.
L’hanno sommersa di insulti e minacce, forme d’odio spaventose:  «Ucciditi», «Troia, ti ammazzerò», «Muori puttana». C’è chi promette di piazzarle una bomba davanti casa.
Questo è il clima.
La comunità arcobaleno dovrebbe insorgere contro queste manifestazioni di odio. Invece tutti zitti.
E la legge Zan dovrebbe proteggerli? Da chi? Saremmo noi gli odiatori?
Ma io ho sempre letto Oscar Wilde senza detestarlo in alcun modo, ho letto con piacere i libri di Truman Capote senza curarmi del suo orientamento sessuale, ho ascoltato le canzoni di Lucio Dalla mai dando importanza ai suoi gusti personali. Potrei continuare, ma il concetto è chiaro: per me, per le persone normali non importa un fico secco dell’orientamento sessuale della gente.
Gli odiatori non siamo noi. A giudicare dalle reazioni nei confronti della Rowling, l’odio sta dall’altra parte.”
Marco Nese, giornalista e scrittore

E per concludere…
“Jeff Bezos, l’uomo più ricco del mondo, si è messo in una navicella spaziale e si è andata a fare un giro nello spazio. Beato lui, che vede il mondo da un oblò, come cantava Gianni Togni. Il panorama italiano, infatti, da dentro è proprio desolante. Prendiamo tre casi: il green pass il ddl Zan e la riforma della giustizia
La scelta migliore sul green pass l’ha fatta sicuramente la Merkel e credo che nessuno l’accuserà di essere una no vax. La cancelliera tedesca, infatti, ha semplicemente scelto di percorrere la strada della persuasione. In Italia no. non si è percorsa una via di mezzo; non si è capito che il green pass è una utilissima soluzione per i grandi eventi e per le palestre, ma non per i bar i ristoranti e locali al minuto. Insomma, un capolavoro di idiozia.
Il ddl Zan è un disegno di legge e come tutti quanti i disegni di legge ha un suo percorso parlamentare. La parola stessa “parlamento” indica appunto il metodo del parlamentare, cioè del mediare, accordarsi per trovare punti di incontro. Secondo il Pd, però, niente mediazione: non bisogna trovare dei punti di incontro, ma approvare la legge così com’è. Bene. Il Pd ha i voti per approvare la legge così com’è, nonostante abbia profili di evidente incostituzionalità. No, dunque la legge finirà in un nulla di fatto per colpa (o merito) del Pd.
La terza questione riguarda la riforma della giustizia. Il metodo è lo stesso che con cui si è arenato il ddl Zan. Per quest’ultimo, la Lega ha presentato 600 emendamenti; per la riforma della giustizia, che è stata peraltro già approvata discussa dai ministri del Movimento 5 stelle come dai ministri del Pd, I 5 stelle hanno presentato ben oltre 900 emendamenti. In questo caso, però, gli emendamenti sono diversi da quelli Lega: quest’ultimi, secondo il Pd, sarebbero espressione di ostruzionismo parlamentare, mentre quelli dei grillini interpreterebbero lo spirito delle leggi di Montesquieu.
Ecco, questo Paese non è malato per colpa del virus, ma per una sua intima necessità – come diceva montanelli – di corrompere lo stesso potere. Ecco perché invidio fortemente Jeff Bezos, che può mettersi su una navicella spaziale e togliersi amabilmente dai co……”.

Giancristiano Desiderio, giornalista e scrittore.

 


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Anna Tortora

Nata a Nola. Si è laureata alla Pontificia facoltà teologica dell'Italia meridionale. Le sue passioni sono la politica, la buona tavola, il mare e la moda. Accanita lettrice, fervente cattolica e tifosa del Milan.