Le sfide per la nuova amministrazione al Comune di Napoli: da lunedì 13 gli incontri con i candidati a sindaco di Napoli nella sede della Fondazione Valenzi al Maschio Angioino
Il ruolo di Napoli, il Bilancio e la sostenibilità finanziaria, la sicurezza urbana e la vivibilità, l’efficienza della macchina comunale, la gestione e valorizzazione del patrimonio pubblico, i trasporti, la politica culturale ed il turismo e la Città Metropolitana: sono queste alcune delle grandi sfide che dovrà affrontare la prossima amministrazione al Comune di Napoli secondo “Agenda per Napoli della Fondazione Valenzi” l’articolato documento redatto dall’istituzione internazionale dedicata a Maurizio Valenzi, parlamentare italiano ed europeo, sindaco a Napoli dal 1975 al 1983.
è su questi punti che la Fondazione ha organizzato un calendario di incontri nel mese di settembre, aperti esclusivamente alla stampa, con i candidati a sindaco al Comune di Napoli che si aprirà lunedì 13 e andrà in onda sui social della Fondazione.
“Incontreremo i candidati a Sindaco- dichiarano la presidente della Fondazione Valenzi Lucia Valenzi ed il presidente del Comitato di Indirizzo Roberto Race- con l’obiettivo di contribuire a portare il dibattito elettorale sulle grandi sfide che attendono la Città. Grandi sfide sulle quali siamo già in ritardo se si considera che oggi c’è una grande competizione a livello internazionale tra aree urbane.”
Il ciclo di incontri vedrà lunedì 13 alle 10 Gaetano Manfredi, martedì 14 alle 11 e 30 Antonio Bassolino, martedì 21 alle 11 Catello Maresca, venerdì 24 alle 11 Alessandra Clemente e alle 12 insieme Matteo Brambilla, Giovanni Moscarella e Rossella Solombrino. Gli incontri saranno moderati dal giornalista Ermanno Corsi.
Il documento, approvato dai componenti del Comitato d’Indirizzo e di quello scientifico, è stato redatto dal gruppo di lavoro guidato dalla presidente del Comitato scientifico Lida Viganoni di cui hanno fatto parte Marco Alifuoco, Mariano Amirante e Marcello D’Aponte.
“Le elezioni amministrative ormai alle porte – spiegano Lucia Valenzi e Roberto Race- stanno alimentando un dibattito molto vivace, segno della rilevanza che soprattutto in questa fase storica assume il governo della città. Fortemente gravata dalla mancata risoluzione di vecchi problemi, Napoli si appresta ad affrontare nuove sfide, in una situazione economica e organizzativa obiettivamente molto più difficile rispetto al passato per l’ulteriore impatto negativo generato dalla pandemia.”
“La Fondazione Valenzi, che – dichiara Lida Viganoni – fin dall’atto della sua costituzione nel 2009 si è posta come istituzione attenta ai problemi della città e dell’intero territorio metropolitano, ha sempre avvertito l’esigenza di intervenire prioritariamente sulle tematiche culturali e sociali nel solco degli indirizzi e delle idee che scaturiscono dalla storia di vita di Maurizio Valenzi. L’importanza della prossima competizione elettorale richiede un dibattito ampio ed approfondito su problemi e progetti condivisi da coloro che vorranno candidarsi, favorendo così il dialogo fra tutti coloro che sono interessati allo sviluppo economico, sociale, civile e culturale della città.”
Nota tecnica sugli eventi:
Tutti gli incontri si svolgeranno nella sede del Maschio Angioino, l’evento durerà circa un’ora. Nei primi 40 minuti saranno i rappresentanti della Fondazione a porre le domande ai candidati sui temi dell’Agenda della Fondazione Valenzi. A seguire sarà dato spazio ai giornalisti presenti in sala. Il video dell’evento sarà trasmesso alle ore 18,30 sui canali social della Fondazione.
A tutti i convenuti sarà comunque richiesto di esibire il Green pass, che sarà obbligatorio per l’accesso nella sede della Fondazione.
Ufficio Comunicazione: comunicazione@
Per ulteriori info scrivere: segreteria@fondazionevalenzi.
Una breve dichiarazione-video di Lucia Valenzi è disponibile al seguente link: https://youtu.be/XBtaiOpWdVE
Una breve dichiarazione-video di Lida Viganoni è disponibile al seguente link: https://youtu.be/EGCJc0XRJ8U
Qui di seguito il testo del documento:
Le elezioni amministrative ormai alle porte stanno alimentando un dibattito molto vivace, segno della rilevanza che soprattutto in questa fase storica assume il governo della città; fortemente gravata dalla mancata risoluzione di vecchi problemi Napoli si appresta ad affrontare nuove sfide, in una situazione economica e organizzativa obiettivamente molto più difficile rispetto al passato per l’ulteriore impatto negativo generato dalla pandemia.
I guasti prodotti da lunghi anni di completo immobilismo, di annunci mai seguiti da fatti, da polemiche e conflitti istituzionali hanno lasciato una città stremata alla ricerca di un sindaco dotato di competenze adeguate, credibilità a livello nazionale e, soprattutto, conscio della sfida difficile da affrontare.
La Fondazione Valenzi, che fin dall’atto della sua costituzione nel 2009 si è posta come istituzione attenta ai problemi della città e dell’intero territorio metropolitano, ha sempre avvertito l’esigenza di intervenire prioritariamente nelle tematiche culturali e sociali nel solco degli indirizzi e delle idee che scaturiscono dalla storia di vita di Maurizio Valenzi.
L’importanza della prossima competizione elettorale richiede un dibattito ampio ed approfondito su problemi e progetti condivisi da coloro che vorranno candidarsi, favorendo così il dialogo fra tutti coloro che sono interessati allo sviluppo economico, sociale, civile e culturale della città.
Con questo obiettivo la Fondazione intende promuovere una serie di incontri pubblici senza alcuna barriera ideologica e di appartenenza politica per fare conoscere la visione di ciascuno dei candidati.
Un metodo di operare peraltro non nuovo per la Fondazione che anche in occasione delle amministrative del 2011 aveva invitato al confronto i candidati dell’epoca per ascoltare le proposte sul rilancio di Napoli nel settore culturale, urbanistico, infrastrutturale, imprenditoriale e innovativo.
Ciò nella convinzione che sia indispensabile la partecipazione più ampia possibile alla competizione elettorale, riportando i cittadini a votare perché non si ripeta quel che è accaduto nel 2016 quando alle urne si presentò una parte estremamente esigua degli aventi diritto al voto.
Ai candidati dunque l’onere di dar corso a programmi di governo concreti, a dare risposte chiare e precise ai cittadini, definendo tempi e modalità dell’azione amministrativa per la gestione del presente e per quella di più lunga durata.
Fare chiarezza significa coltivare una “visione” prospettica, che si ponga alla base della Napoli del futuro, che sappia cogliere e valorizzare specificità e vocazioni della nostra città in chiave di sostenibilità, inclusione e resilienza, come avviene ormai in molte città italiane e soprattutto europee. È questa l’unica strada possibile per restituire fiducia ai cittadini e per riportarli ad esercitare il loro diritto al voto.
*I temi che la Fondazione Valenzi vorrà porre in discussione con i candidati e i partiti:*
*Il ruolo di Napoli*
Il primo nodo da affrontare è senza dubbio quello del bilancio comunale, tema peraltro ben noto da molti anni. Se anche il problema troverà soluzione nell’ambito di interventi governativi a sostegno di Napoli e di altri grandi comuni in difficoltà, il debito resterà comunque cospicuo. C’è pertanto da chiedersi quale soluzione il futuro sindaco intende perseguire. Senza dimenticare che resta da affrontare anche la gestione ordinaria. Come realizzare la sostenibilità finanziaria? Quale strategia di rilancio e sviluppo della Città?*La sicurezza urbana*
I ritardi che si sono accumulati sono del tutto evidenti, finanche nella gestione ordinaria della città con grave danno per la qualità della vita dei cittadini. Perché in città si ritorni a respirare area di normalità, perché Napoli torni ad essere vivibile bisognerà “ripulirla” da capo a fondo, curare il verde e restituire spazi, oggi invivibili, alla cittadinanza. Nell’era della “transizione ecologica” non si possono accettare percentuali di raccolta differenziata al di sotto del 40%. Qual è il programma dei candidati?
*La macchina comunale*
È questo un punto dolente di discussione e quindi di proposta per ogni candidato. Non solo ANM ma anche EAV e CTP. Più che un piano di rilancio e risanamento, utile a garantire il livello occupazionale, bisognerà spingere perché si rivoluzioni completamente l’organizzazione dei trasporti, pensando ad una nuova gestione, integrata e metropolitana, che assicuri efficienza e continuità al trasporto in sede propria (metropolitana collinare e funicolari).
*La politica culturale e il turismo*
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