23 Novembre 2024
Attualità

Le sfide per la nuova amministrazione al Comune di Napoli: da lunedì 13 gli incontri con i candidati a sindaco di Napoli nella sede della Fondazione Valenzi al Maschio Angioino

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Verrà chiesto ai candidati di pronunciarsi sui maggiori problemi della città presentati nell’ “Agenda della Fondazione Valenzi per Napoli”. Il documento accende i riflettori su alcune delle grandi sfide che dovrà affrontare la prossima amministrazione come il ruolo di Napoli, il Bilancio e la sostenibilità finanziaria, la sicurezza urbana e la vivibilità, l’efficienza della macchina comunale, la gestione e valorizzazione del patrimonio pubblico, i trasporti, la politica culturale e il turismo e la Città Metropolitana
 

Il ruolo di Napoli, il Bilancio e la sostenibilità finanziaria, la sicurezza urbana e la vivibilità, l’efficienza della macchina comunale, la gestione e valorizzazione del patrimonio pubblico, i trasporti, la politica culturale ed il turismo e la Città Metropolitana: sono queste alcune delle grandi sfide che dovrà affrontare la prossima amministrazione al Comune di Napoli secondo “Agenda per Napoli della Fondazione Valenzi” l’articolato documento redatto dall’istituzione internazionale dedicata a Maurizio Valenzi, parlamentare italiano ed europeo, sindaco a Napoli dal 1975 al 1983.
è su questi punti che la Fondazione ha organizzato un calendario di incontri nel mese di settembre, aperti esclusivamente alla stampa, con i candidati a sindaco al Comune di Napoli che si aprirà lunedì 13 e andrà in onda sui social della Fondazione.

“Incontreremo i candidati a Sindaco- dichiarano la presidente della Fondazione Valenzi Lucia Valenzi ed il presidente del Comitato di Indirizzo Roberto Race- con l’obiettivo di contribuire a portare il dibattito elettorale sulle grandi sfide che attendono la Città. Grandi sfide sulle quali siamo già in ritardo se si considera che oggi c’è una grande competizione a livello internazionale tra aree urbane.”

Il ciclo di incontri vedrà  lunedì 13 alle 10 Gaetano Manfredi, martedì 14 alle 11 e 30 Antonio Bassolino, martedì 21 alle 11 Catello Maresca, venerdì 24 alle 11 Alessandra Clemente e alle 12 insieme Matteo Brambilla, Giovanni Moscarella e Rossella Solombrino. Gli incontri saranno moderati dal giornalista Ermanno Corsi.
Il documento, approvato dai componenti del Comitato d’Indirizzo e di quello scientifico, è stato redatto dal gruppo di lavoro guidato dalla presidente del Comitato scientifico Lida Viganoni di cui hanno fatto parte Marco Alifuoco, Mariano Amirante e Marcello D’Aponte.

“Le elezioni amministrative ormai alle porte – spiegano Lucia Valenzi e Roberto Race- stanno alimentando un dibattito molto vivace, segno della rilevanza che soprattutto in questa fase storica assume il governo della città. Fortemente gravata dalla mancata risoluzione di vecchi problemi, Napoli si appresta ad affrontare nuove sfide, in una situazione economica e organizzativa obiettivamente molto più difficile rispetto al passato per l’ulteriore impatto negativo generato dalla pandemia.”

“La Fondazione Valenzi, che – dichiara Lida Viganoni – fin dall’atto della sua costituzione nel 2009 si è posta come istituzione attenta ai problemi della città e dell’intero territorio metropolitano, ha sempre avvertito l’esigenza di intervenire prioritariamente sulle tematiche culturali e sociali nel solco degli indirizzi e delle idee che scaturiscono dalla storia di vita di Maurizio Valenzi. L’importanza della prossima competizione elettorale richiede un dibattito ampio ed approfondito su problemi e progetti condivisi da coloro che vorranno candidarsi, favorendo così il dialogo fra tutti coloro che sono interessati allo sviluppo economico, sociale, civile e culturale della città.”

Nota tecnica sugli eventi:
Tutti gli incontri si svolgeranno nella sede del Maschio Angioino, l’evento durerà circa un’ora. Nei primi 40 minuti saranno i rappresentanti della Fondazione a porre le domande ai candidati sui temi dell’Agenda della Fondazione Valenzi. A seguire sarà dato spazio ai giornalisti presenti in sala. Il video dell’evento sarà trasmesso alle ore 18,30 sui canali social della Fondazione.

In accordo alla normativa corrente anti Covid-19, e considerata la capienza limitata della sala che ospiterà gli incontri, è necessario che i giornalisti e gli operatori si registrino per ogni singolo evento inviando un’e-mail a segreteria@fondazionevalenzi.itLa Fondazione provvederà poi a dare conferma dell’avvenuta registrazione.
A tutti i convenuti sarà comunque richiesto di esibire il Green pass, che sarà obbligatorio per l’accesso nella sede della Fondazione.

Ufficio Comunicazione: comunicazione@fondazionevalenzi.it
Per ulteriori info scrivere: segreteria@fondazionevalenzi.it

 

Una breve dichiarazione-video di Lucia Valenzi è disponibile al seguente link: https://youtu.be/XBtaiOpWdVE

Una breve dichiarazione-video di Lida Viganoni è disponibile al seguente link: https://youtu.be/EGCJc0XRJ8U

Qui di seguito il testo del documento:

*Le sfide per la nuova amministrazione comunale. L’Agenda dalla Fondazione Valenzi*
 

Le elezioni amministrative ormai alle porte stanno alimentando un dibattito molto vivace, segno della rilevanza che soprattutto in questa fase storica assume il governo della città; fortemente gravata dalla mancata risoluzione di vecchi problemi Napoli si appresta ad affrontare nuove sfide, in una situazione economica e organizzativa obiettivamente molto più difficile rispetto al passato per l’ulteriore impatto negativo generato dalla pandemia.
I guasti prodotti da lunghi anni di completo immobilismo, di annunci mai seguiti da fatti, da polemiche e conflitti istituzionali hanno lasciato una città stremata alla ricerca di un sindaco dotato di competenze adeguate, credibilità a livello nazionale e, soprattutto, conscio della sfida difficile da affrontare.
La Fondazione Valenzi, che fin dall’atto della sua costituzione nel 2009 si è posta come istituzione attenta ai problemi della città e dell’intero territorio metropolitano, ha sempre avvertito l’esigenza di intervenire prioritariamente nelle tematiche culturali e sociali nel solco degli indirizzi e delle idee che scaturiscono dalla storia di vita di Maurizio Valenzi.
L’importanza della prossima competizione elettorale richiede un dibattito ampio ed approfondito su problemi e progetti condivisi da coloro che vorranno candidarsi, favorendo così il dialogo fra tutti coloro che sono interessati allo sviluppo economico, sociale, civile e culturale della città.
Con questo obiettivo la Fondazione intende promuovere una serie di incontri pubblici senza alcuna barriera ideologica e di appartenenza politica per fare conoscere la visione di ciascuno dei candidati.
Un metodo di operare peraltro non nuovo per la Fondazione che anche in occasione delle amministrative del 2011 aveva invitato al confronto i candidati dell’epoca per ascoltare le proposte sul rilancio di Napoli nel settore culturale, urbanistico, infrastrutturale, imprenditoriale e innovativo.
Ciò nella convinzione che sia indispensabile la partecipazione più ampia possibile alla competizione elettorale, riportando i cittadini a votare perché non si ripeta quel che è accaduto nel 2016 quando alle urne si presentò una parte estremamente esigua degli aventi diritto al voto.
Ai candidati dunque l’onere di dar corso a programmi di governo concreti, a dare risposte chiare e precise ai cittadini, definendo tempi e modalità dell’azione amministrativa per la gestione del presente e per quella di più lunga durata.
Fare chiarezza significa coltivare una “visione” prospettica, che si ponga alla base della Napoli del futuro, che sappia cogliere e valorizzare specificità e vocazioni della nostra città in chiave di sostenibilità, inclusione e resilienza, come avviene ormai in molte città italiane e soprattutto europee. È questa l’unica strada possibile per restituire fiducia ai cittadini e per riportarli ad esercitare il loro diritto al voto.

*I temi che la Fondazione Valenzi vorrà porre in discussione con i candidati e i partiti:*

*Il ruolo di Napoli*

Perché Napoli possa assumere un ruolo centrale di rilievo nazionale ed europeo è importante partire da quale assetto urbanistico si vuole dare alla città ed in particolare alle zone, diverse ed eterogenee tra loro. Irrisolte fino ad oggi le questioni di Bagnoli, Napoli est, Napoli nord. A quale funzione economico-sociale sono destinate queste aree? Quel che si è fatto o detto fino ad oggi resta un punto di riferimento o si ipotizzano nuovi scenari?*Le sfide dei prossimi anni*

*Il Bilancio e la sostenibilità finanziaria*
Il primo nodo da affrontare è senza dubbio quello del bilancio comunale, tema peraltro ben noto da molti anni. Se anche il problema troverà soluzione nell’ambito di interventi governativi a sostegno di Napoli e di altri grandi comuni in difficoltà, il debito resterà comunque cospicuo. C’è pertanto da chiedersi quale soluzione il futuro sindaco intende perseguire. Senza dimenticare che resta da affrontare anche la gestione ordinaria. Come realizzare la sostenibilità finanziaria? Quale strategia di rilancio e sviluppo della Città?
*La sicurezza urbana*

Il tema della sicurezza urbana attraverso le molteplici competenze diventa tema a cui occorre approntare una risposta organica. Quali le politiche del Comune su questo punto?*La vivibilità*

 

I ritardi che si sono accumulati sono del tutto evidenti, finanche nella gestione ordinaria della città con grave danno per la qualità della vita dei cittadini. Perché in città si ritorni a respirare area di normalità, perché Napoli torni ad essere vivibile bisognerà “ripulirla” da capo a fondo, curare il verde e restituire spazi, oggi invivibili, alla cittadinanza. Nell’era della “transizione ecologica” non si possono accettare percentuali di raccolta differenziata al di sotto del 40%. Qual è il programma dei candidati?

*La macchina comunale*

Un ruolo fondamentale è rivestito dalla macchina comunale che è il motore di ogni cambiamento e che oggi appare povera di risorse umane e professionali adeguate. Come si pensa di affrontare e risolvere problemi essenziali per l’amministrazione in carenza di risorse umane e finanziarie? Quali azioni di riorganizzazione e riqualificazione potrebbero migliorare l’efficienza della macchina amministrativa?*La gestione e valorizzazione del patrimonio pubblico*

Non si può amministrare senza risolvere i problemi finanziari concernenti sia la gestione corrente sia le strategie di sviluppo. Pur contando sull’intervento dello Stato, non si può abbandonare l’idea di valorizzare il patrimonio pubblico e di conferire efficacia alla riscossione di tributi e sanzioni pecuniarie.  Il quesito fondamentale a cui dare una risposta è se si intende prediligere una gestione in autonomia o se affidarla ad un soggetto privato, indicando quali potranno essere le soluzioni tecniche e le procedure da seguire per l’assegnazione degli immobili a uso abitativo e per creare un consistente flusso di entrate per il Comune. Né è secondario il nodo delle società partecipate tenendo conto della crisi da indebitamento dell’ANM e al ruolo che deve avere ASIA nell’ambito della gestione dei rifiuti*I trasporti*
È questo un punto dolente di discussione e quindi di proposta per ogni candidato. Non solo ANM ma anche EAV e CTP. Più che un piano di rilancio e risanamento, utile a garantire il livello occupazionale, bisognerà spingere perché si rivoluzioni completamente l’organizzazione dei trasporti, pensando ad una nuova gestione, integrata e metropolitana, che assicuri efficienza e continuità al trasporto in sede propria (metropolitana collinare e funicolari).

*La politica culturale e il turismo*

Due grandi temi per la città di Napoli, strettamente connessi. Investire sulla cultura, nelle sue articolate forme, e sul turismo vuol dire mettere in campo strategie di rigenerazione urbana e di riposizionamento della città nel contesto europeo e mediterraneo. In proposito, a titolo di esempio, sarebbe interessante avere qualche indicazione sulle possibili destinazioni d’uso dell’Albergo dei Poveri, considerando l’entità delle risorse stanziare (150ml di euro) e la prolungata attesa della città rispetto questo progetto*La Città Metropolitana*

Strategica, rispetto al ruolo della città di Napoli, è la visione della Città Metropolitana; perché disegnare strategie urbanistiche per zone limitrofe del capoluogo significa, inevitabilmente, condizionare o seguire le strategie dei comuni confinanti. La CM ha un ruolo fondamentale per lo sviluppo sociale ed economico del territorio proponendosi come ente referente per la predisposizione ed attuazione di iniziative progettuali di area vasta. In ciò particolare rilevanza assume la capacità di utilizzare i fondi comunitari attraverso una struttura all’altezza, in grado di elaborare e gestire progetti in linea con le istanze provenienti dai cittadini. Sarà pertanto molto importante per la futura amministrazione definire modi e strumenti per il coordinamento con l’ente regionale (fino ad oggi molto conflittuali), ancor più necessari in vista dell’acquisizione delle ulteriori risorse previste nel Recovery Plan.

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