22 Novembre 2024
PoliticaPolitica Interna

Da lunedì teatri, cinema e musei al 100%, stadi al 75% e discoteche al 50%. Dal 15 obbligo Green pass senza deroghe

Condividi

Giovedì 7 ottobre il Consiglio dei ministri ha approvato un decreto-legge che introduce nuove regole per l’accesso alle attività culturali, sportive e ricreative, che saranno in vigore a partire da lunedì 11 ottobre.

In zona bianca, per gli spettacoli aperti al pubblico in sale teatrali, sale da concerto, sale cinematografiche, locali di intrattenimento e musica dal vivo e in altri locali o spazi anche all’aperto, la capienza consentita tornerà al 100% di quella massima autorizzata, sia all’aperto che al chiuso.

Per quanto riguarda le strutture museali, è stata eliminata la prescrizione riguardante la distanza interpersonale di un metro tra i visitatori.

Sul fronte delle competizioni sportive, la capienza consentita non potrà essere superiore al 75% di quella massima autorizzata per gli impianti all’aperto e al 60% per gli impianti al chiuso.

Novità importante, infine, per quanto riguarda sale da ballo, discoteche e locali assimilati: potranno riaprire, dopo un lunghissimo stop, ma la capienza non potrà essere superiore rispettivamente al 75% (se all’aperto) e al 50% (se al chiuso) di quella massima autorizzata per quello specifico locale. Nei locali al chiuso, inoltre, dovrà essere garantita la presenza di impianti di aerazione senza ricircolo dell’aria.

L’accesso a tutti questi luoghi culturali, sportivi e ricreativi è comunque consentito esclusivamente alle persone munite di una delle certificazioni verdi Covid-19 (cioè di green pass). In caso di violazione delle regole su capienza e green pass, la chiusura dell’impianto o del locale si applica a partire dalla seconda violazione accertata.

Dal 15 ottobre i dipendenti della Pa e qualunque altro soggetto che entri in un ufficio pubblico, tranne gli utenti, dovranno essere muniti di green pass. Lo prevedono le schede sulle linee guida Funzione pubblica-Salute sui meccanismi di controllo del green pass, diffuse da Palazzo Vidoni.

“Non sono consentite deroghe” all’obbligo, da cui “sono esclusi soltanto gli esenti dalla campagna vaccinale” con idonea certificazione medica. Quindi – si apprende, secondo il testo che ha avuto l’ok della Conferenza unificata – non è consentito ai lavoratori senza green pass essere adibiti allo smartworking in sostituzione del lavoro in presenza.


ILMONITO è orgoglioso di offrire gratuitamente a tutti i cittadini centinaia di nuovi contenuti: notizie, approfondimenti esclusivi, interviste agli esperti, inchieste, video e tanto altro. Tutto questo lavoro però ha un grande costo economico. Per questo chiediamo a chi legge queste righe di sostenerci. Di darci un contributo minimo, fondamentale per il nostro lavoro. Sostienici con una donazione. Grazie !
 
ILMONITO crede nella trasparenza e nell'onestà. Pertanto, correggerà prontamente gli errori. La pienezza e la freschezza delle informazioni rappresentano due valori inevitabili nel mondo del giornalismo online; garantiamo l'opportunità di apportare correzioni ed eliminare foto quando necessario. Scrivete a [email protected] - Questo articolo è stato verificato dall'autore attraverso fatti circostanziati, testate giornalistiche e lanci di Agenzie di Stampa.

Redazione

I nostri interlocutori sono i giovani, la nostra mission è valorizzarne la motivazione e la competenza per creare e dare vita ad un nuovo modo di “pensare” il giornalismo. [email protected]