Ddl Zan affossato. Ennesima sconfitta per il PD
“Chi per mesi, dopo l’approvazione alla Camera, ha seguito le sirene sovraniste che volevano affossare il ddl Zan è il responsabile del voto di oggi al Senato. È stato tradito un patto politico che voleva far fare al Paese un passo di civiltà. Le responsabilità sono chiare.”
Alessandro Zan
Al caro Zan non sono molto chiare le regole democratiche.
“Il Ddl Zan affossato dalla sinistra che tiranneggia, non media. Chiedevamo di cambiare gli art 1-4-7, han deciso che avremmo dovuto digerire tutto. Non ci provino: la destra non è omofoba, non accetta censure e leggi sbagliate. Letta e compari hanno scelto. Ringraziateli.”
Daniela Santanchè, Fratelli d’Italia
Letta non è mai sereno.
“Punita l’arroganza di Letta.
Ha rifiutato ogni dialogo e ogni proposta di cambiamento arrivate dalle famiglie, dalle associazioni, dal Papa e da esponenti del mondo LGBT e femminista. Risultato? Ddl Zan bocciato, mesi e anni di discussioni inutili.”
Matteo Salvini, Lega
Ma ancora si parla di una legge che non era gradita (guarda un po’) anche a molti omosessuali?
Una legge che avrebbe ulteriormente ghettizzato?
“Si arresta, per ora, quella pericolosa boiata totalitaria del decreto Zan.
Il parlamento italiano ha resistito, non so quanto per tatticismi interni ai partiti o per reale volontà politica.
Il mondo va però da tutt’altra parte ed è del tutto evidente che siamo solo all’inizio di un percorso molto pericoloso.”
Luigi Iannone, giornalista e scrittore
Infatti…
“L’affossamento del ddl Zan sarà usato contro il centrodestra nel tentativo di dimostrarne la presunta omofobia – oltre che razzismo e fascismo – alle prossime elezioni. Se avessero voluto tradurlo in legge avrebbero accettato quelle minime modifiche al testo che chiedevano Salvini e gli altri.”
Daniele Meloni, giornalista
Sì, ma per ora…
“RISTRUTTURAZIONI
Beh, ora il ddl Zan può essere riposto sotto la cuccia del cane della Cirinnà.
Lì, purtroppo, si era recentemente creato un certo vuoto.”
Massimo Corsaro, già parlamentare della Repubblica
Le lamentele, poi, dei piddini sull’affossamento del Ddl Zan sono davvero senza senso.
Un disperato scaricare addosso agli avversari le conseguenze della propria arroganza.
“Hanno voluto fermare il futuro. Hanno voluto riportare l’Italia indietro. Sì, oggi hanno vinto loro e i loro inguacchi, al Senato. Ma il Paese è da un’altra parte. E presto si vedrà.”
Enrico Letta, PD
E Maria Elena Boschi, Italia Viva, va giù duro contro PD e 5stelle “Ciechi ed arroganti, una sconfitta incredibile.”
Ancora da Italia Viva…
“È chiaro che il no del Pd e dei 5 Stelle al rinvio del voto segreto sul ddl Zan significava che le parole di Letta sulla ricerca di una mediazione erano solo l’ennesimo spot.
La difesa dei diritti si fa approvando le leggi non nei salotti televisivi, in Parlamento dove ci si assume le responsabilità della sintesi, la fatica del compromesso, il rischio che qualcuno ti dica che si poteva ottenere di più. Senso del dovere che il Pd sembra aver perso per strada, impegnato com’è a rincorrere il Movimento 5 Stelle, quello che non votò nemmeno la legge sulle unioni civili.”
Ettore Rosato
Dulcis in fundo…
“…’Tradito un passo di civiltà’, ha detto Zan.
Poi, a seguire, i commenti di altri parlamentari: ‘Retrogradi e illiberali’, ‘Giornata tremenda per la democrazia’, ‘Paese omofobo’, ‘Paese arretrato e fascista’, ‘Ha vinto il fronte dei bigotti’, ‘Si sta tornando al Medioevo’… che poi, qualcuno, un giorno, dovrà però pur prendersi la briga di spiegare loro cosa sia stato il Medioevo.”
Luigi Iannone, giornalista e scrittore
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